Le Stagioni di Vivaldi a San Galgano il 29 luglio e il 12 agosto

il 26/07/2011 - Redazione

Il 29 luglio e il 12 agosto alle ore 21 a San Galgano una serata di grande suggestione con l’esecuzione de Le Stagioni di Antonio Vivaldi, un'abbinata di grande fascino tra uno dei concerti più amati di sempre, ricco di variazioni e virtuosismi, e l’atmosfera sempre magica del teatro a cielo aperto offerto dall'Abbazia. Il concerto vedrà impegnata l’orchestra di OperaFestival con il violino solista di Lorenzo Fuoco, uno dei solisti più ammirati della sua generazione. Ha iniziato giovanissimo la carriera di solista sotto la guida del M° Luigi Gamberini, collaborando con le principali orchestre italiane (l'Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, l'Orchestra dell'Arena di Verona, l'Orchestra Toscanini di Parma, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino) e i più importanti direttori, tra cui Zubin Mehta e Riccardo Muti. Dal 2004 è il primo violino dell’Orchestra OperaFestival. Lorenzo Fuoco suona un violino Matteo Goffriller, Venezia 1730.

I concerti - La composizione fa parte dei dodici concerti costituenti Il Cimento dell'armonia e dell'invenzione op. 8, composta da Antonio Vivaldi nel 1725. Ogni concerto si riferisce ad una delle quattro stagioni: la Primavera, l' Estate, l' Autunno e l' Inverno . Si tratta di un tipico esempio di musica a programma, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. Ad esempio, l' Inverno è dipinto spesso a tinte scure e tetre, al contrario l' Estate evoca l'oppressione del caldo, ma anche una tempesta nel suo ultimo movimento. Vivaldi preparò quattro sonetti, uno per concerto. La Primavera è un concerto in Mi maggiore per violino, archi e clavicembalo. Il violino solista rappresenta un pastore addormentato, le viole il latrato del suo fido cane mentre i restanti violini le foglie fruscianti. L'Estate è un concerto in Sol minore per violino, archi e clavicembalo. Il concerto, per i suoi toni accesi e violenti, riflette con maggiore efficacia rispetto gli altri la carica esplosiva della stagione. L'Autunno è un concerto in Fa maggiore per violino, archi e clavicembalo. Vivaldi descrive la figura del Dio romano Bacco: un'iniziale panoramica della vendemmia per poi passare all’ ultimo movimento che coincide con i martellanti ritmi della caccia. L’ultimo concerto l'Inverno è un concerto in Fa minore per violino ed archi. Il concerto era stato concepito da Vivaldi perché fosse eseguito in chiesa, tant'è che i toni pastorali costringevano l'orchestra a suonare quasi in sordina, come per non voler disturbare i fedeli in preghiera.

Info - Prossimo appuntamento con OperaFestival il 30 luglio alle ore 21, debutto all’Abbazia di San Galgano de La Traviata di G. Verdi in un nuovo spettacolare allestimento. Info e biglietti: Biglietteria on line www.festivalopera.it.

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