In occasione della mostra “Le Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art” allestita nelle sale di Palazzo Blu fino al 7 aprile 2024, Fondazione Palazzo Blu propone un interessante programma di conferenze che si svolgeranno presso l’Auditorium, in via Pietro Toselli 27 di Pisa, durante il corso della mostra. Il ciclo di appuntamenti indagherà alcuni aspetti del movimento e il periodo storico, artistico, culturale a esso collegato con critici d'arte, storici e professori che potranno dare più ampio respiro ai temi che la mostra offre.
Gli incontri saranno un’occasione unica per ripercorrere alcuni dei momenti salienti del periodo storico e artistico delle avanguardie, in dialogo con la sensibilità verso la storia internazionale che caratterizza da diversi anni le iniziative di Palazzo Blu Arte e Cultura. La mostra, a cura di Matthew Affron, curatore del Philadelphia Museum of Art, con la consulenza scientifica dello storico dell’arte Stefano Zuffi è prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Blu e MondoMostre, con il contributo di Fondazione Pisa.
Opere di Chagall, Dalí, Duchamp, Kandinsky, Mirò e Picasso a cui si aggiungono capolavori di Matisse, Mondrian, Klee, Ernst e Gris, artisti mai stati esposti fino ad ora nel palazzo d’arte di Pisa. Una straordinaria sequenza di dipinti e sculture provenienti dalle raccolte del Philadelphia Museum of Art, centro museale ed espositivo tra i più importanti e riconosciuti a livello internazionale per le sue collezioni. L’allestimento curato da Cesare e Carlotta Mari dispone queste opere negli spazi appena rinnovati dell’antico edificio affacciato sul Lungarno: un itinerario che si dipana con essenziale chiarezza secondo il tracciato della storia, mostrando sala dopo sala come il concetto stesso di “avanguardia” prenda aspetti nuovi, aprendosi a scenari sorprendenti.
Il programma
1° incontro ore 17.30, giovedì 11 gennaio 2024
Pablo Picasso, l’avanguardista
Con Marco Carminati, storico dell’arte, scrittore e giornalista, della “Domenica” de “Il Sole 24 Ore”.
Non è certo un caso che il bellissimo Autoritratto giovanile di Pablo Picasso apra la mostra “Le Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art”. Picasso è stato davvero un’avanguardista della prima ora, uno spartiacque tra la tradizione ottocentesca e l’arte contemporanea, innovativo, poliedrico, a tratti irritante e sempre imprevedibile: ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte, soprattutto per esser stato il fondatore (insieme a Georges Braque) di un movimento d’avanguardia per eccellenza: il Cubismo. Tra fatti e aneddoti, il racconto attraverserà la prima parte della vita di Picasso, dalla gioventù burrascosa all’invenzione del Cubismo, da Les demoiselles d’Avignon (1907) al travolgente capolavoro di Guernica (1937).
2° incontro ore 17.30, giovedì 1° febbraio 2024
Le Avanguardie artistiche e culturali nella storia del Novecento
Con Alberto Mario Banti, professore di Storia culturale all’Università di Pisa
“Una battaglia culturale dev’essere combattuta per raggiungere nuovi e più avanzati livelli di consapevolezza politica/culturale”: da questa concettualizzazione nasce l’uso di un termine militare per descrivere sia le proposte politiche più rivoluzionarie, sia le opere più innovative e coraggiose nel campo dell’arte, della musica e della letteratura del Novecento. Ma che cosa sono state, storicamente, queste Avanguardie? Che impatto hanno avuto sugli immaginari contemporanei? Quale eredità hanno lasciato? E quale rapporto hanno intrattenuto con la coeva popular culture?
3° incontro ore 17.30, giovedì 29 febbraio 2024
Il collezionismo americano di inizio Novecento
Con Arnaldo Testi, professore di Storia degli Stati Uniti all'Università di Pisa, e con Thomas Clement Salomon, storico dell’arte.
L’incontro con il Professor Arnaldo Testi e lo storico dell’arte Thomas Clement Salomon sarà un vero viaggio negli Stati Uniti e nell’Europa di inizio Novecento, che permetterà di indagare da un lato il contesto storico e sociale dell’epoca, dall’altro di far luce sugli straordinari protagonisti del collezionismo artistico. L’inizio del XX secolo ha visto una vera esplosione nel collezionismo in America, alimentato dalla crescita economica, dalla ricerca di prestigio sociale e dall’interesse per l’arte proveniente da tutto il mondo. Questo periodo ha gettato le basi della ricchezza e della diversità delle collezioni che caratterizzano ancora oggi il panorama artistico e culturale mondiale. Ma come sono nate le più importanti collezioni artistiche del Novecento? Quali sono le vicende e gli accadimenti storici che hanno portato al fiorire del collezionismo negli Stati Uniti e in Europa? Chi sono i protagonisti di questa straordinaria stagione della storia dell’arte occidentale?
4° incontro ore 17.30, giovedì 7 marzo 2024
Le Avanguardie a Palazzo Blu
Con Stefano Zuffi, storico dell’arte e consulente scientifico della curatela della mostra
Il racconto del Professor Stefano Zuffi indagherà i grandi protagonisti della mostra tramite le loro vicende biografiche, storiche e soprattutto gli straordinari capolavori esposti nelle sale di Palazzo Blu. Le opere delle Avanguardie europee all’interno del Philadelphia Museum of Art sono una presenza particolarmente densa e significativa. Grande merito va riconosciuto ai collezionisti, grazie ai cui lasciti il Museo ha continuato a crescere durante tutto il XX secolo. Marcel Duchamp, incaricato di un sopralluogo nei principali musei nordamericani per individuare la migliore collocazione per l’arte del Novecento, ha indicato Philadelphia come la sede più opportuna. La presenza Pisa di una selezione di dipinti e sculture del primo Novecento provenienti dal Philadelphia Museum of Art è un’occasione emozionante per ammirare alcuni punti di riferimento assoluti dell’arte europea e per tracciare un percorso attraverso alcuni dei momenti salienti del “secolo breve”.
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