Si chiama “La Toscana che suona” ed è il nuovo progetto della Fondazione Arezzo Wave Italia e della Regione Toscana rivolto ai giovani che fanno musica nella nostra Regione.
Si sviluppa su base triennale e darà una fotografia completa e attuale della “musicalità” della Toscana, opportunità per band e giovani musicisti, formazione, residenze, occasioni di visibilità in Italia e all’estero.
Il patrimonio toscano - La Toscana è senza dubbio terra di musica, territorio d’eccellenza per concentrazione e qualità di manifestazioni e di strutture dello spettacolo dal vivo, la Fondazione Arezzo Wave Italia conta all’attivo una serie di attività musicali uniche e affermate negli anni, che la rendono punto di riferimento inconfondibile nel suo genere: l’Italian Music Office per l’esportazione della musica italiana all’estero, l’Italia Wave Network per il monitoraggio e promozione delle nuove realtà musicali emergenti in tutta la penisola, l’Italia Wave Love Festival, che dal 1987 è talent-scout nel settore musica per i talenti emergenti e per i big italiani e internazionali. In questi venticinque anni la FAWI ha accumulato un tesoro in termini di esperienza organizzativa e formativa, di strutture ricettive, di contatti e di rete capillare con strutture del settore in Italia e all’estero qualificandosi come il più autorevole osservatorio delle nuove tendenze musicali e culturali in Italia.
Il progetto - “La Toscana che suona” punta a creare un sistema regionale che supporti, valorizzi e faciliti le band e gli artisti emergenti toscani garantendo opportunità di suonare, formazione e altre agevolazioni sul territorio: “fare rete” e promuovere creatività e cultura, due obiettivi rintracciabili nel DNA della Fondazione Arezzo Wave Italia sin dalla sua nascita. Oltre all’obiettivo di catalizzare l’attenzione da parte di media, investitori, etichette, organizzazioni culturali, opinione pubblica etc., in modo da rende efficace la rete, obiettivo a medio termine è l’“esportazione” delle eccellenze toscane nelle altre regioni italiane e l’affermazione dei talenti locali a livello nazionale. A lungo termine, la Toscana diviene punto di riferimento dei giovani musicisti grazie al suo approccio vivace e sempre aggiornato alle espressioni musicali e artistiche, grazie al ventaglio di opportunità che concede, grazie alla fiducia e al credito che dà ai giovani e alla stessa professione di musicista, da considerare finalmente alla stregua di una professione “normale”. L’obiettivo a lungo periodo ha a che fare col positioning e con il marketing territoriale, ovvero con il consolidamento dell’immagine della Toscana come il posto dove suonare, sia nella percezione del resto d’Italia che dell’estero, consapevoli che la cultura è sviluppo per il territorio e per la qualità della vita di chi lo abita.
Gli obiettivi - Il progetto è in corso di svolgimento da febbraio 2011 e ha già dato vita ai primi risultati: la rete, denominata “Toscana Wave Network” conta già 26 “antenne” ovvero organizzazioni promotrici di festival e eventi, locations destinate alla musica dal vivo, fondazioni e associazioni musicali e artistiche, agenzie di booking e promozione, agenzie di comunicazione, case di produzione e /o distribuzione discografica, studi di registrazione esistenti in tutto il territorio delle dieci province toscane e con cui la FAWI è già in contatto. Entro la fine di dicembre 2011 la mappatura del territorio regionale sarà conclusa, grazie anche all’attivazione di sinergie tra le varie province, coordinate a livello regionale, per tutto quello che riguarda le politiche giovanili e culturali. Contemporaneamente al network di strutture, uffici, organizzazioni, sarà completato il database di gruppi musicali toscani, del quale fanno già parte 267 band. Nomi, caratteristiche e brani saranno resi consultabili nel sito www.toscanachesuona.it (online dal 10 giugno 2011). Una dettagliata profilazione dei dati in possesso alla Fondazione Arezzo Wave Italia permetterà di istituire una comunicazione molto mirata, con newsletter indirizzate ai musicisti di tutta la regione, piuttosto che delle singole province, o ancora dei singoli componenti delle band (cantanti, chitarristi etc…) per comunicare con loro inviando proposte e opportunità.
Multicanalità - Sempre nel sito sarà scaricabile la terza edizione della guida Toscana Music Office, ovvero la pubblicazione aggiornata al 2011 in lingua inglese contenente “the best music contacts to make music business in Tuscany”, che ritrae una Toscana inedita, giovane, in cui la vita culturale pulsa di energia, nuovi talenti e nuove idee, che poi si traducono in attività rilevanti anche dal punto di vista economico. La guida viene distribuita in eventi di rilevanza internazionale selezionali dalla Fondazione, come il MIDEM di Cannes e Eurosonic Noorderslag, oltre che il Montreux Jazz Festival, il CMJ Music Marathon di New York, lo Sziget Festival di Budapest ed altri ancora.
Sul web - Il sito www.toscanachesuona.it si costituirà come punto di riferimento per le band toscane, per gli enti musicali di vario genere e per il pubblico, oltre che per eventuali sponsors e partners che vogliano rivolgersi al target dei giovani musicisti o appassionati di musica live. Sarà possibile caricare e consultare online i brani musicali inediti delle band emergenti toscane e far votare agli utenti il loro brano preferito tra quelli di una library composta da migliaia di brani attivando contest online che coinvolgano attivamente il pubblico.
L’evento - Nei mesi di marzo e aprile 2011 si sono tenute le selezioni dal vivo in Toscana delle band iscritte al concorso nazionale Italia Wave Band. Una giuria interna ha selezionato la miglior band per ogni provincia, per loro è previsto un tour di 4 date nei migliori locali d’Italia. Prima tappa di questo tour è l’evento “Buon compleanno Arezzo Wave” dove le 10 band che rappresentano le province toscane suoneranno ad Arezzo il 10 e 11 giugno prossimi, al 25esimo anniversario del festival Arezzo Wave accanto a nomi prestigiosi come Mau Mau, Fausto Mesolella, Petra Magoni&Ferruccio Spinetti, l’Ensemble della Notte della Taranta, Mariposa, Waines, Thank you for the drum machine e tanti altri ospiti.
Promozione - Ognuna delle dieci band selezionate da La Toscana che suona vedrà pubblicato un suo brano inedito in un’apposita compilation, alla quale sarà data ampia visibilità utilizzando canali di diffusione e promozione di cui la Fondazione Arezzo Wave Italia dispone. Il progetto “La Toscana che suona” ha una prospettiva triennale. L’aggiornamento e il consolidamento del network, del database artisti, del sito sono previsti anche nel 2012 e 2013 accanto ad obiettivi di più vasta portata come la realizzazione di un programma di residenze per i gruppi musicali all’interno del territorio regionale; il recupero di spazi in disuso esistenti e inutilizzati in Toscana, da riconvertite in contenitori fertili di creatività giovanile e destinare a iniziative culturali di vario genere, provenienti “dal basso”; la realizzazione di Italia Wave Winter, progetto di esportazione della Toscana emergente all’estero, con partnership istituzionali di altri Paesi europei, come per esempio la Finlandia, Paese con cui le trattative sono in corso per la prima edizione; accordi con altre regioni straniere per ampliare la rete di scambio e la circuitazione delle band toscane all’estero (oltre alla Finlandia, come ad esempio un accordo con il Network Réseau Printemps e relativo Festival Le Printemps, a Bourges, in Francia); infine la realizzazione di una School of Rock con sede in Toscana: un progetto formativo ambizioso rivolto a ragazzi tra gli 8 e i 15 anni, volto all’insegnamento musicale teorico e pratico, affiancando alla storia della musica le tecniche per suonare strumenti come la chitarra elettrica, coinvolgendo grandi musicisti come insegnanti e permettendo agli alunni di esibirsi assieme ai loro stessi idoli.
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