2011, un anno di grandissima importanza e prestigio per la storia d’Italia: si festeggiano infatti nell’annata appena iniziata i 150 dell’avvenuta unificazione dell’Italia con un ricco programma di eventi non solo in Toscana ma su tutto il panorama nazionale.
I festeggiamenti hanno preso ufficialmente il via lo scorso 7 gennaio quando a Reggio Emilia è stata celebrata la festa tricolore in onore della bandiera italiana. Presente all’evento il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha premiato con antichi vessilli i sindaci di Torino, Firenze e Roma, ovvero le tre città che nel corso della storia hanno assunto il ruolo di capitale d’Italia.
Ma quali sono gli eventi in Toscana? E quelli più in generale in tutto il territorio italiano? Ecco una rassegna delle iniziative da non perdere durante tutto il 2011.

LE CELEBRAZIONI TOSCANE

Festa della Toscana 2010 – In Toscana i festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell’unità nazionale sono partiti con leggero anticipo dato che hanno preso il via con la Festa della Toscana del 30 novembre 2010. Nata per celebrare l'abolizione della pena di morte, avvenuta il 30 novembre del 1786 ad opera del Granduca di Toscana, l’evento rappresenta un’occasione per meditare sulle radici di pace e di giustizia del popolo toscano, per coltivare la memoria della sua storia, per consegnare alle future generazioni il patrimonio di valori civili e spirituali, che rappresentano la sua originale identità rigorosamente inserita nel quadro dell'Unità della Repubblica Italiana, rispettosa dei principi sanciti dalla carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea. L'edizione 2010 ha avuto in calendario una serie di manifestazioni ed eventi che anticipano le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

150 anni di Unità d’Italia in 150 film - A febbraio al cinema Odeon di Firenze verrà proiettato un film per ogni anno di storia dell'Italia unita: così l'Istituto Gramsci Toscano, in collaborazione con la Regione e con la sezione toscana del Sindacato dei critici cinematografici, ha deciso di celebrare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità. La rassegna cinematografica, che sarà inaugurata in febbraio al cinema Odeon di Firenze e proseguirà in varie città toscane, si articola in alcune grandi sezioni tematiche: “Il Risorgimento: la rivoluzione breve”, “Il secolo nuovo: lotte politiche, trasformazioni sociali ed emigrazione”, “Chiamata alle armi: dalla Grande Guerra alla Marcia su Roma”, “Camicie nere e telefoni bianchi: il cinema del fascismo e il fascismo visto dal cinema”, “I giorni più lunghi: la Seconda Guerra mondiale, Resistenza e Italia anno zero”, “Figure di donna”, “Itinerari toscani”.L'apertura di ciascuna sezione sarà accompagnata da un incontro pubblico a tema. Quello che gli organizzatori definiscono “un viaggio diacronico e geografico che rimescola programmaticamente le piste e i tracciati consueti della conoscenza”, comprende molte tra le pellicole più belle e significative del nostro cinema, per citarne solo alcune: “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, “La Grande Guerra” di Mario Monicelli, “Amarcord” di Federico Fellini, “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, passando per i film di altri grandi del cinema italiano, come Pasolini, De Sica, Bertolucci e, in tempi più recenti, Soldini, Tornatore, Virzì. Clicca qui per il programma completo.

“1848 – 1948: dallo Statuto toscano alla Costituzione della Repubblica” – Un convegno internazionale sul contributo della Toscana alla costruzione dello stato nazionale si svolgerà a Firenze dal 30 maggio al primo giugno 2011, con l’obiettivo di offrire una chiave di lettura estesa e condivisa sull’unificazine nazionale e sull’importanza che ha avuto la Toscana in questo processo: al centro il ruolo assunto dalla regione nel secolo di formazione dell'identità nazionale che dallo Statuto toscano ha portato alla Costituzione della Repubblica.

La Toscana nell’Età del Risorgimento – Dal primo dicembre 2010 al 31 dicembre 2011, a Palazzo Cerretani, in Piazza dell’Unità d’Italia a Firenze, si terrà una mostra appositamente dedicata ai toscani nel mondo. L’intento è quello di celebrare e contemporaneamente diffondere il ruolo che ebbe la Toscana, in particolare Firenze, durante il periodo risorgimentale fino al 1848 e anche oltre. Le vicende storiche più significative di questo periodo vengono ripercorse attraverso 20 pannelli. L’esposizione è stata inaugurata lo scorso primo dicembre n occasione delle manifestazioni per la settima Giornata dei Toscani nel Estero e chiuderà i battenti solo il 31 dicembre 2011.

L’Università di Siena e il Risorgimento – Al Santa Maria Della Scala di Siena si terrà, da marzo a novembre 2011, una mostra documentaria molto ricca e variegata. Carteggi, materiale iconografico, timbri, bandiere e uniformi, manifesti, giornali e soprattutto la vasta documentazione prodotta dall'Università di Siena nel periodo risorgimentale: tutto questo per testimoniare il ruolo dell'Ateneo toscano in un periodo di grande fermento culturale e spinta verso la modernizzazione. Tema centrale della mostra, organizzata dal Comitato senese per la promozione dei valori risorgimentali con la Fondazione Musei senesi e il patrocinio e il cofinanziamento della Regione Toscana, è la partecipazione degli studenti senesi alle battaglie di Curtatone e Montanara. Il percorso attraverso il Risorgimento senese sottolinea l’emergere di personaggi, movimenti, associazioni e manifestazioni in favore dell’unità d’Italia. Importante sarà il riferimento ai giornalisti di fama nazionale che si laurearono nell’Ateneo senese, ma anche agli effetti della legge toscana sulla stampa del maggio 1847. La Mostra sarà affiancata da un Catalogo che, oltre a ricostruire la presenza e diffusione di componenti eterogenee (di matrice giacobina, carbonara, democratico-mazziniana e soprattutto di ispirazione neo-guelfa e giobertiana), terrà presenti vari aspetti del mondo universitario e cittadino. Sono previste, infine, alcune manifestazioni collaterali: dal recupero e dalla esecuzione di brani musicali in collaborazione con altre istituzioni cittadine a visite guidate delle scolaresche.

Andrea Frullanti