La restauratrice di matrimoni, un romanzo “a incastro” che arriva dritto al cuore

il 01/07/2010 - Redazione

La restauratrice di matrimoni incuriosisce già dal titolo, poi inizi a leggerlo, e quando arrivi all’ultima pagina ti disperi perché è finito. Un libro davvero riuscito”. Così il conduttore e showman Fabio Canino, che ha presentato a La Feltrinelli International di Firenze il romanzo d’esordio di Donatella Diamanti, edito da Sperling&Kupfer. Autrice teatrale e sceneggiatrice cinematografica e televisiva, la Diamanti racconta la strana storia di Immacolata, una ragazza in cerca di lavoro che viene ingaggiata da un’agenzia per svolgere un compito tanto curioso quanto bizzarro, quello di rimettere in piedi i matrimoni in crisi. Ma che ne sai tu di matrimoni, Immacolata?... Che ne sai di come si aggiustano?Lo faccio di mestiere – Che cosa? - Di aggiustarli…. Il trucco è sempre lo stesso. Deve interpretare il ruolo dell’amante e riportare a casa i mariti comportandosi peggio di una moglie.

Oltre alla scrittrice e a Fabio Canino, sono intervenute alla presentazione anche Katia Beni, Carmen Femiano e Chiara Grassi, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana. Questo romanzo –ha detto Grassi- è capace di farti ridere e piangere subito dopo, arriva dritto al cuore e all’anima. Donatella scrive benissimo, con incredibili venature di genialità. La vicenda di Immacolata è il fil rouge di un romanzo a incastro come lo ha definito la stessa autrice. Nel corso della lettura s’incontrano molte storie e altrettanti spunti di riflessione. Le nove di mattina a maggio, se c’è il sole, sono un’ora che tutto sembra possibile. Anche la salvezza eterna. È una frase tratta dal libro, su cui Canino ha scelto di soffermarsi: Un messaggio di speranza - ha commentato- che mi ha colpito per la sua semplicità. Ci ho trovato esattamente quello che cercavo. La protagonista capisce che se riesce a sistemare i matrimoni degli sconosciuti, può fare lo stesso con quello dei suoi genitori e con la sua vita. In un soleggiato mattino di maggio, Immacolata si convince che in futuro le cose andranno meglio. In fondo la protagonista de La restauratrice di matrimoni, che fa questo strano lavoro, è una ragazza come tante. Ha un rapporto burrascoso con la madre, anche se le somiglia più di quanto non vuole ammettere –spiega l’autrice-. Giovane laureata, incappa in questo mestiere per caso, perché ha bisogno di soldi. Immacolata ha gli stessi problemi di tutti i ragazzi della sua età, che si affacciano al mondo del lavoro in un periodo di grande crisi. La genesi di questa storia sta proprio nella contemporaneità – continua Diamanti-. Al giorno d’oggi c’è chi si può comprare tutto, anche un corpo rifatto, e chi non ha niente. Le vicende personali della protagonista poi, s’intersecano continuamente con le storie delle famiglie e dei matrimoni in crisi che deve aggiustare: Nel libro si sviluppano contemporaneamente varie trame –ha concluso l’autrice-. Mentre scrivevo ho cercato di dialogare con alcune fonti letterarie che mi hanno preceduto, come La camera azzurra di Georges Simenon e La donna di scorta di Diego De Silva.

Matteo Leoni

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