La pittura fiorentina prima di Giotto, incontro-dibattito a Firenze il 10 febbraio

il 09/02/2015 - Redazione

E’ dedicato alla “Pittura fiorentina prima di Giotto” il terzo appuntamento del ciclo di conferenze “Firenze prima di Arnolfo”, promosso dall’Opera di Santa Maria del Fiore in programma martedì 10 febbraio con Bruno Santi (ore 17.00).

Chi prima di Giotto? - Nonostante le perdite e le dispersioni subite nel tempo, le testimonianze che rimangono attestano la vivacità e la capacità produttiva della pittura fiorentina del Duecento, che allo scadere del secolo avrà il suo culmine nella personalità di Giotto. Tra la schiera degli artisti le cui opere son giunte fino a noi troviamo: il Maestro del Bigallo, Meliore, Coppo di Marcovaldo, il Maestro della Maddalena, e altri ancora, indicati perlopiù con nomi convenzionali (Maestro di Greve, Maestro di Rovezzano). Le componenti stilistiche di tale periodo sono molteplici e articolate: dagli influssi pisano-lucchesi a quelli più specificamente bizantini che tuttavia portano all’elaborazione di uno stile decisamente locale, fino a una più attenta considerazione della figura umana da parte di Cimabue.

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