Orchi, animali parlanti, re e regine, personaggi magici e orridi, cose straordinarie. Tutto il patrimonio della fiabistica occidentale confluisce nel volume curato da Mariano Fresta “La novellaja fiorentina” (Edizioni Effigi) di Vittorio Imbriani, che verrà presentato venerdì 27 aprile alle ore 21 ad Abbadia di Montepulciano (via della Resistenza 48).

La pubblicazione - Il libro, con le suggestive illustrazioni di Cinzia Bardelli, propone una scelta di 30 novelle di un novelliere fra i più famosi dell’800 e la cui ultima edizione risale al 1877. Una vera chicca sia per gli appassionati di novelle d’autore che per i cultori di antropologia: infatti, quelle dell’Imbriani, hanno la caratteristica di essere scritte così come l’autore le aveva stenografate: dal narratore alla scrittura, in una lingua “parlata”, realista, con le sue sgrammaticature e le sue ripetizioni. Novelle famose rivisitate dalla fantasia di chi le narra o novelle meno note frutto di una grande fatica di ricerca e trascrizione di Vittorio Imbiani che nacque a Napoli nel 1844, ebbe esperienze risorgimentali e fu allievo di Francesco De Sanctis.