La mia Babele. L'incontro con Marcello Fois chiude la quarta edizione del festival Little Lucy

Lucignana il 02/09/2024 - Redazione
L’incontro con Marcello Fois chiude la quarta edizione di "Little Lucy. Un festival letterario piccolo così”, a cura di Alba Donati e Pierpaolo Orlando, organizzato da Fenysia - Scuola di linguaggi della cultura. Domenica 8 settembre, alle ore 18, lo scrittore, in dialogo con Gianluca Monastra, sarà alla Libreria sopra la Penna di Lucignana (Lucca), per parlarci del suo libro "La mia Babele" (Solferino). La parola giusta è il rovello di ogni scrittore, ma ancor di più di ogni traduttore che deve “travisare nel modo giusto” ciò che un autore ha scritto nella propria lingua. In questo memoir Fois, autore di noir che gli hanno valso i più importanti premi, racconta l’apprendistato di uno scrittore, inclusa la storia della sua nascita, avventurosa e fortunata.
 
Il libro Una nascita rocambolesca, un battesimo in articulo mortis che gli regala almeno tre nomi, un’infanzia da predestinato alla gloria in quanto figlio unico, un difficile apprendistato da «sardoparlante» (per di più con gli occhiali) nella scuola di lingua italiana, una precoce lettura del Conte di Montecristo senza sapere cosa fosse un abate… La storia del protagonista di questo libro, che forse ne è anche l’autore, è segnata da un’incessante lotta con l’angelo, e l’angelo è il linguaggio. Inutile stupirsi se, dopo un breve e infelice passaggio a Medicina, la scelta sarà laurearsi in Italianistica, in una Bologna illuminata dalla predicazione laica di Ezio Raimondi, per poi diventare scrittore, per di più tradotto all’estero. Si aprono così le porte di una Babele popolata di esseri strani, i traduttori, il cui compito preciso sembra essere travisare ciò che scrivi, ma nel modo giusto: perché tradurre significa tradire, per far vivere il testo non solo in un’altra lingua ma in un’altra cultura. E il testo, si suppone, ringrazia; ma l’autore? La vita diventa letteratura, che a sua volta innerva la vita: accade nelle pagine di questo memoir letterario in cui si rincorrono ricordi d’infanzia e storia sociale, incontri e autoanalisi, avventure in terra italiana e straniera e riflessioni attraverso le lingue, non solo d’Europa. In un racconto che per esser vero non è tuttavia meno apocrifo, Marcello Fois conduce il lettore all’appuntamento più importante, quello con la parola giusta, capace di illuminare una pagina come una vita.
 
L’autore Marcello Fois è nato a Nuoro nel 1960 e vive a Bologna. Scrittore e sceneggiatore, è autore di libri tradotti in molti Paesi. Tra i più recenti ricordiamo Del dirsi addio (2017), il libro in versi L’infinito non finire (2018), Pietro e Paolo (2019) e L’invenzione degli italiani. Dove ci porta Cuore (2021).




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