“Le fiabe non servono per addormentare i bambini, ma per risvegliare la coscienza dell’uomo e della donna che siamo”. Questa frase di Piera Giacconi racchiude, in estrema sintesi, il contenuto del libro di Franco Cambi, Sandra Landi e Gaetana Rossi “La magia della fiaba, itinerari e riflessioni” (Armando Editore), presentato a Firenze in occasione del Festival della fiaba.

La pubblicazione - Il volume, curato da pedagogisti, saggisti ed esperti di letteratura per l’infanzia, è composto di undici saggi che ripercorrono in profondità le componenti educative e culturali delle fiabe, per dare luce ad alcuni aspetti meno noti di questo genere letterario. “La magia della fiaba” non è un libro per bambini, anche se i piccoli lettori possono apprezzarne alcune parti e soprattutto le belle immagini e riproduzioni di alcune delle favole più note, che si trovano nella parte finale del volume. “La magia della fiaba”, frutto di oltre dieci anni di ricerche che ha impegnato l’Irre Toscana (Istituto regionale di ricerca educativa), in collaborazione con il dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze, è un libro per tutti, rivolto soprattutto a genitori ed educatori.

I contenuti educativi - Attraverso il libro è possibile mettere a fuoco i vari intrecci narrativi che compaiono sempre come elementi costanti: l’eroe, l’antagonista, il viaggio che il protagonista intraprende dopo essersi allontanato da casa, le peripezie che dovrà affrontare per superare i vari tranelli messi in campo dall’antagonista come intralci al conseguimento del premio. Questo testo rivela i grandi contenuti educativi che le fiabe racchiudono in sé, quella morale che i fanciulli possono cogliere immedesimandosi nel viaggio iniziatico del protagonista della storia, un viaggio che, in chiave antropologica è da intendersi come il processo di conoscenza di se stessi e del mondo che ci circonda.
La magia dei sogni - La letteratura per l’infanzia è infatti densa di messaggi importanti, codificati per essere compresi facilmente dai lettori più giovani. Il bambino che ascolta la fiaba percepisce la magia dei sogni, le difficoltà che si incontrano nella vita per poterli realizzare, la possibilità di incorrere in personaggi negativi, l’importanza di ascoltare il mondo che ci circonda, compreso il mondo animale e la forza d’animo che occorre per andare avanti nella vita e superare gli ostacoli, senza cercare di evitarli. Il tutto con lo sguardo dei bambini che vedono il mondo con gli occhi del cuore. Sono presenti all’interno de “La magia della fiaba” tanti riferimenti importanti, secondo un’epistemologia scientifico-magica che ricorda tanti miti classici, come quello del Faust di Goethe, delle sirene di Ulisse, del Prometeo e molti altri ancora. La magia della fiaba parla a tutti, è una magia che si respira, ogni lettore vi ritrova un elemento del proprio inconscio, un motivo per tener desta la speranza e per non arrendersi, come non può arrendersi l’eroe del racconto, questo in fondo è il messaggio principale. Ma la magia delle fiaba fa anche sobbalzare il cuore, ritrovando la capacità di emozionarsi e di reagire, riscoprendo le sensazioni a volte sopite sotto la patina della quotidianità.

Chiara Masini