Attrarre i giovani al mondo della lettura e creare un’area d’interesse per la scoperta dei libri fin dalla più tenera età, è stato uno degli obiettivi della tendostruttura colma di libri, che la Provincia di Siena ha allestito a Siena in piazza Jacopo della Quercia. La struttura è stata creata in occasione della manifestazione “Leggere è volare” che dal 7 novembre fino al primo dicembre ha messo in scena la diciannovesima edizione della Festa del libro per ragazzi e giovani. Per la riuscita della manifestazione sono state investite molte risorse, che hanno promosso la cultura della lettura, incoraggiando il collegamento tra autori e scuola. La manifestazione ha dimostrato che la lettura è uno strumento essenziale per la crescita e lo sviluppo dei giovani, per renderli consapevoli del proprio futuro, del mondo che li circonda e capaci di una partecipazione attiva alla vita culturale del proprio tempo. Per indagare il rapporto tra scuola, formazione e giovani, abbiamo incontrato Luigi Sebastiani, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Siena.

Quanto è importante la lettura nella formazione dei ragazzi?
“E' basilare, veicolo e parte integrante dell'apprendimento. Soprattutto oggi che viviamo in una società bombardata dalle immagini, dobbiamo valorizzare il momento della lettura, per sviluppare le capacità necessarie a discernere ciò che è dentro e tra le righe, dentro e tra i pixel del monitor di un pc”.
Può tracciare un bilancio dell'iniziativa Leggere è Volare?
“E' una iniziativa eccellente, perché stimola la curiosità sulla e attraverso la lettura. Mi ha fatto molto piacere constatare l'affluenza alla tensostruttura e credo che la scelta degli invitati per gli eventi sia adatta ad avvicinare il pubblico giovane”.
Come si promuove la lettura nelle scuole?
“Attraverso letture ad alta voce e drammatizzazioni che possano suscitare il desiderio di conoscere nuove storie. Attraverso la passione degli insegnanti”.
Qual è l'approccio alla narrativa nelle scuole di Siena e provincia?
“Siena e la sua provincia sono da sempre frizzanti centri letterari e questo per gli insegnanti è una vera fortuna perchè hanno a disposizione le ottime risorse cittadine”.
Anche le scuole senesi iniziano a conoscere una presenza sempre maggiore di studenti provenienti da altre parti del mondo come si insegna, a loro, la cultura del territorio in cui si trovano a vivere?
“Innanzitutto va preservata la loro identità culturale, non ci deve essere uno snaturamento. Spesso usiamo l’espressione “inclusione” per intendere che si entra in un sistema che non è il proprio. Sono molto importanti i mediatori che possono svolgere il ruolo di interfaccia non solo con i ragazzi, ma anche con le famiglie. Nelle nostre scuole abbiamo sviluppato una serie di progetti per velocizzare l’alfabetizzazione italiana degli studenti stranieri. La prima cosa da fare è fornire gli strumenti indispensabili alla socializzazione e all’integrazione con gli altri. Nelle scuole abbiamo la così detta legge delle 3 E, ovvero: efficienza, efficacia ed economicità, che sono molto importanti nel nostro agire. È fondamentale integrare questa legge con altre due E: eguaglianza e equità, per dare le stesse chance a tutti gli studenti”.
Come influisce la lettura nello sviluppo dei ragazzi?
“Alcune letture sono a scopo contenutistico, ovvero finalizzate all’apprendimento tematico, mentre altre servono ad incrementare la fraseologia dei giovani, ad aprire la mente e ad esprimere pienamente i propri concetti. La lettura impronta, “segna e insegna” a manifestare il proprio pensiero. Oggi i ragazzi hanno difficoltà anche a formulare domande, nel senso che non sono abituati a manifestare compiutamente il proprio pensiero”.

Elisa Manieri


SOTTO TORCHIO
LIBRO E AUTORE PREFERITO
“Eutanasia di un amore” di Giorgio Saviane
L'ULTIMO LIBRO LETTO
“Io sono Dio” di Giorgio Faletti
IL LIBRO DA CONSIGLIARE AI LETTORI
“Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi
LEGGERE E'…
Lavare via dall'anima la polvere della vita di ogni giorno