Dalla rotta alpina italo-francese al confine turco-iraniano, Maurizio Pagliassotti, brillante scrittore dalla penna acuminata, affronta un viaggio lungo seimila chilometri, in parte a piedi, va alla scoperta dell’altro fronte di guerra interno tra Europa e Asia minore, quello contro i migranti, e decide di raccontare tutto nel libro “La guerra invisibile” (Einaudi) che verrà presentato martedì 19 marzo alle 17.30 nella Sala degli Intronati di Palazzo Patrizi, in via Di Città 75. Dialoga con l’autore Roberto Barzanti.

Il libro Un fronte di lunga durata, ben più di quello ucraino, ma molto più nascosto o del tutto invisibile. Una guerra vittoriosa perché il nemico, il migrante, alla fine è battuto, ridotto a vivere nascosto e braccato in piccoli gruppi lungo la rotta dei Balcani o in Turchia. Il coraggioso progetto dell’autore è essere migrante tra i migranti, trafficante tra i trafficanti, anarchico tra gli anarchici: per raccontare aspirazioni, astuzie, sconforti e per dare un’idea molto da vicino di cosa sia il cuore oscuro dell’Europa. Un’idea sconosciuta a molti attori del dibattito pubblico e politico, che parlano e twittano sulla base di slogan e luoghi comuni.