La forza delle idee. Il festival di Paolo Mieli a Castiglioncello

Castiglioncello il 23/08/2024 - Redazione
Torna sul palco concerti di Castello Pasquini, a Castiglioncello, La Forza delle idee, gli incontri a cura di Paolo Mieli, organizzati dal Comune di Rosignano Marittimo (LI) che concludono come ogni anno la ricca offerta culturale estiva del Comune di Rosignano M.mo. L’ospite che inaugurerà la rassegna giovedì 29 agosto ore 21:30, sarà Antonio Funiciello, esperto di comunicazione, giornalista, saggista, Identity Manager di ENI. Venerdì 30 agosto alla stessa ora Mieli converserà con Serena Bortone giornalista, conduttrice e autrice televisiva e sabato 31 agosto, alle ore 21:30, La forza delle idee si concluderà con Gigliola Cinquetti cantante, attrice e conduttrice televisiva.  

Antonio Funiciello, Head of Identity Management di Eni, è stato a capo degli staff dei presidenti del Consiglio Mario Draghi e Paolo Gentiloni. TEMPESTA La vita (e non la morte) di Giacomo Matteotti è il suo ultimo libro, uscito a cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti, che ricorre appunto quest’anno. In pagine dense di profonda ammirazione, Antonio Funiciello ci consegna il ritratto di un uomo e di un politico di prim’ordine della storia italiana. Ripercorrendone la vita nella sua esemplarità, riscopriamo il sindacalista e l’amministratore locale, il leader socialista legato ai fatti e alla legalità̀, il riformista che meglio di chiunque altro, tra la fine degli anni Dieci e i primi dei Venti, ha rappresentato in Parlamento e nella società̀ italiana i bisogni, i diritti e le speranze degli ultimi. Nella prefazione all’edizione dei suoi discorsi parlamentari, uscita nel 1974, Pertini scrisse: «Giacomo Matteotti è ancora, dunque, in mezzo a noi, con la freschezza attuale dei nostri pensieri». Parte da questa valutazione la riflessione di Antonio Funiciello: la figura di Giacomo Matteotti, del politico e dell’uomo Matteotti, è rimasta schiacciata dietro la lapide del martire, dipinta nella solitudine di un antifascismo quasi troppo precoce e fallimentare, stravolta dai giudizi fuorvianti. L’unica soluzione, quindi, è quella di raccontare il «Matteotti vivo», il Tempesta, come lo battezzarono i compagni. Da queste pagine dense di profonda ammirazione, emerge un uomo innamorato della vita e della politica, un militante e un leader attento, lungimirante, consapevole, una figura di prim’ordine della storia italiana.

L’appuntamento di venerdì 30 agosto sarà con la giornalista RAI Serena Bortone, conduttrice della trasmissione “Che Sarà”  finita nel calderone delle polemiche per l’ormai noto “caso Scurati”. La giornalista aveva ricevuto una sanzione disciplinare, sei giorni di sospensione per aver denunciato con un post sui social, l’annullamento “senza spiegazioni plausibili” del contratto dello scrittore che avrebbe dovuto leggere un monologo nel suo talk lo scorso 25 aprile. La trasmissione era poi stata cancellata dai palinsesti Rai. Recentemente ha pubblicato il suo romanzo A te vicino così dolce in cui racconta, con una prosa graffiante e fresca, una stagione della vita in cui i sentimenti sembrano prevalere su tutto, trascinandoci in un vortice oscillante tra illusione e bruschi ritorni alla realtà. E ci consegna il ritratto di una generazione che scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere.

Il festival di Paolo Mieli si conclude sabato 31 agosto con Gigliola Cinquetti. Sono passati 60 anni ma della 16enne che cantava Non ho l’età sul palco del Festival di Sanremo e poi dell’Eurovision Song Contest, vincendoli entrambi, si ricordano ancora in tanti, in barba a chi le diceva che avrebbe avuto un successo intenso ma effimero. Nel 1964, i talent show erano ancora lontani e lei fu la prima a emergere così giovane e dotata, in un panorama musicale dominato da mostri sacri, attirandosi invidie e ire che l’hanno accompagnata quasi lungo tutta la carriera. "Mi davano dell’antipatica, ma me ne sono sempre fregata", dice in un’intervista Gigliola Cinquetti, che ha pubblicato un’autobiografia romanzata  A volte si sogna piena di ricordi, aneddoti, retroscena. Un’occasione per raccontare la sua vita e la carriera e per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Per la prima volta, in questo sorprendente romanzo autobiografico, Gigliola Cinquetti svela al pubblico il proprio variegato mondo interiore, la personalità appassionata e combattiva, l’attitudine sempre curiosa. È un racconto letterario, coinvolgente, in cui una ragazzina, camminatrice e lettrice accanita, innamorata dell’Iliade, dopo anni di lezioni pomeridiane di musica si ritrova proiettata nell’Empireo del successo, inconsapevole della società che la circonda e soprattutto delle etichette che le cuciono addosso. Come trascinata da un fiume in piena, lei, con le sue canzoni, comincia a girare il mondo dalla Francia al Giappone, dalle cascate del Niagara al Cile. Ed è proprio questo peregrinare ad aprirle la mente, a formarle opinioni politiche. Perché tutto può avere un significato politico, spesso per lei anche scomodo.
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