“La cultura è sinonimo di sviluppo”. Parla Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena

il 09/05/2011 - Redazione

E’ cosa nota quanto il territorio senese sia legato ai libri e all’attività editoriale, poiché attraverso i libri ha saputo raccontare se stesso, la propria storia, arte, cultura, tradizioni; ed anche perché le terre di Siena sono sempre state luogo di produzione culturale. Attualmente vi si contano oltre 20 etichette editoriali di piccola/media dimensione. Esse rappresentano una doppia risorsa: innanzitutto per gli occupati in questo settore ed inoltre per come, tramite l’editoria, venga promosso il territorio e quindi sostenuta la sua economia complessiva. Pur trattandosi di un piccolo segmento di attività produttiva, l’editoria riveste una sua importanza e funzione rispetto a una realtà che fa della cultura una delle risorse principali. Di tutto ciò è convinto anche Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena, che sul tema ha riflettuto ed espresso alcune considerazioni.

Qual è lo stato di salute del settore editoriale senese? quali i punti di forza e quali le criticità, anche in rapporto all’ambito più ampio, regionale e nazionale?
"Ancora una volta – e purtroppo non è un esercizio di retorica – occorre ricordare quanto la crisi economica generale abbia inciso sui consumi ed inevitabilmente anche sui libri. C’è poi da considerare che l’editoria senese è in larga misura costituita da editori/tipografi, per cui il calo verificatosi nella produzione di prodotti tipografici di vario genere ha fatto sì che queste aziende impegnate anche sul versante editoriale abbiano dovuto rivedere i loro programmi di pubblicazione di libri che, come sappiamo, non consentono mediamente grandi margini di guadagno o che, comunque, a fronte di costi immediati (grafica, legatoria, distribuzione) hanno dei rientri economici molto diluiti nel tempo. Ma a detta degli operatori del settore, i problemi dell’editoria nel suo insieme non sono soltanto legati alla crisi economica, ma anche al modificarsi delle esigenze dei lettori, al sistema sempre più eterogeneo di distribuzione e vendita dei libri, al graduale incremento che stanno avendo gli e-book.
Per tornare alla realtà editoriale senese, mi sembra che, anche in tal caso, il suo punto di forza possa risiedere nel radicamento a un territorio che già di per sé esprime qualità e peculiarità di eccellenza. Si tratta dunque di fare in modo che anche la qualità dei nostri prodotti editoriali sappia porsi a tali livelli".
Proprio a questo proposito, quanto è importante un progetto come quello di sienalibri che mette a sistema le case editrici?
"Nel programma di mandato amministrativo della Provincia sono previste una serie di azioni che intendono valorizzare e mettere a sistema le nostre risorse culturali, poiché siamo convinti che la cultura debba trasformarsi in una risorsa strategica di sviluppo e di marketing del territorio. Da qui, appunto, la necessità di fare sistema, di far interagire le diverse realtà produttive, ciascuna con le sue caratteristiche e specializzazioni. Mi pare che sienalibri intenda proprio fare questo, offrendo agli editori un utile supporto di coordinamento, promozione, commercializzazione, elaborazione di contenuti.
Cosa significa per l'editoria senese partecipare alle fiere come quelle di Torino?
Dare alla nostra editoria l’opportunità di prestigiose vetrine nazionali e internazionali è importantissimo. Rappresenta l’occasione per mettersi in mostra, confrontarsi e misurarsi con la qualità, promuovere direttamente o indirettamente il nostro territorio. Non a caso la Provincia sostiene con un proprio contribuito la partecipazione al Salone del Libro di Torino degli editori senesi dove essi avranno un loro stand".
Quali sono i progetti che la Provincia intende attuare anche in futuro per la valorizzazione del settore editoriale?
"Oltre ad una costante attenzione verso questo settore, che si concretizza anche nell’affidare all’editoria senese la realizzazione di pubblicazioni legate alle nostre attività, la Provincia ha in programma, nell’ambito della prossima edizione di “Leggere è volare”, il III Salone degli editori senesi, all’interno del quale si avrà la mostra e la vendita di tutte le loro novità, presentazioni di libri, dibattiti".


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