La coscienza protestante tra pluralismo religioso e laicità dello stato. Se ne parla il 14 gennaio

Siena il 11/01/2017 - Redazione
Un contributo alla riflessione sulla libertà di coscienza e il suo tormentato cammino nella storia. Sabato 14 gennaio alle ore 18.00 il Tempio Valdese di Siena, in viale Curtatone 19, ospiterà la presentazione del volume “La coscienza protestante” (Claudiana Editrice) curato da Elena Bein Ricco e Debora Spini, che sarà presente.

Il volume - Termine chiave della modernità in generale e della tradizione protestante in particolare, la coscienza rimanda direttamente ai concetti di individuo e soggetto, andando dritta al cuore di ogni idea di libertà. Con il dissolversi della visione premoderna, in cui la natura e Dio erano saldamente uniti, tra dimensione terrena e ultraterrena si produce uno iato: desacralizzandosi, il mondo mostra tutta la sua contingenza e, in parallelo, l’essere umano si trova esposto alla sfida di ridefinire se stesso e il senso del suo esistere in un tempo sospeso in cui, venute meno le antiche certezze, sorgono questioni nuove cui non sa dare risposta. È in questo contesto che la coscienza acquista centralità, in primis tra i protestanti. Intrecciando analisi storica, riflessione teologica e sguardo sull’attualità, il volume si offre come contributo al dibattito su temi quali i diritti individuali, il pluralismo religioso, la laicità dello stato, le libertà individuali e collettive.
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