La Biblioteca degli Intronati di Siena prima in Italia nella World Digital Library

il 14/01/2014 - Redazione

Il patrimonio della Biblioteca degli Intronati in rete grazie al progetto promosso dalla Library of Congress di Washington e dall’Unesco. Grazie ad un lavoro di digitalizzazione del materiale conservato, infatti, la biblioteca comunale di Siena è la prima in Italia a far parte del World Digital Library, la biblioteca digitale che mette in rete gratuitamente, ad alta risoluzione, le più significative testimonianze del patrimonio documentario e artistico conservato nelle biblioteche di tutto il mondo: libri antichi, manoscritti, stampe, disegni, periodici, fotografie, filmati. E sono oltre 500.000 le scansioni relative prevalentemente a materiali antichi e periodici e giornali senesi antichi e moderni.

Qualità e competenza - La Biblioteca, una delle biblioteche più articolate ed efficienti a livello regionale, continua con soddisfazione a svolgere funzioni diverse: di biblioteca storica e di conservazione (lettura, consultazione, riproduzione, reference); di biblioteca di consultazione; di biblioteca pubblica, nel senso moderno del termine, ed è notevole la capacità di offrire nuovi importanti servizi, come la connessione a Internet (quasi 9.000 gli iscritti). «Qualità e competenza – ha detto il riconfermato presidente Roberto Barzanti in occasione della presentazione del nuovo Cda - sono rimaste inalterate nonostante il calo delle risorse a disposizione. Il bilancio del 2013 ha registrato, infatti, un calo di circa 350mila euro rispetto al milione circa del 2010».

I numeri – La Biblioteca è al primo posto per l‘indice della dotazione documentaria, così come per quella di periodici correnti. Primo posto anche per la fidelizzazione e l’accesso alla rete. In ambito nazionale è tra le prime realtà tra gli enti territoriali ad aver superato i 500mila documenti e con i costi dei servizi tra i più bassi. Superata, nel 2013, quota 100mila anche per i prestiti, circa 300 al giorno a favore di 8mila utenti attivi su un totale di quasi 20mila iscritti. Da tener presente, poi, che dei 182mila pezzi prestabili oltre 16mila sono costituiti da letteratura infantile e per ragazzi. «Sono dati – ha continuato Barzanti - che delineano quindi l’attrattiva esercitata dal ricco patrimonio, l’alto grado di funzionamento della struttura e la validità dei progetti attivati negli ultimi anni».

La Rete bibliotecaria e documetaria Senese – Riguardo agli effetti sugli Intronati che potranno derivare dal futuro profilo della Provincia - l’ente, che insieme al Comune e alla Regione, provvede alle risorse per il funzionamento mantenimento della Biblioteca - «saremo in grado – ha evidenziato il sindaco Bruno Valentini – di prendere in mano questo testimone tramite la Redos, la rete bibliotecaria e documentaria senese, che resterà in essere e manterrà perciò una dimensione provinciale facendo leva sulle risorse dei Comuni partecipi». «La Biblioteca degli Intronati – ha proseguito Valentini – è un luogo vivo, conosciuto e fruito da migliaia di persone. Qui sono stati spesi, e bene, diversi milioni di euro provenienti dalla Fondazione MPS. Qui si diffonde cultura e per questo la struttura deve essere sempre più usata, soprattutto da quella parte di cittadini che pur conoscendola non la vivono. La strumentazione tecnologica all’avanguardia e la vivacità intellettuale cha la animano le permetterà, sicuramente, di essere parte del progetto che vede Siena candidata a Capitale europea della cultura 2019, perché luogo di produzione e distribuzione della cultura».

Le attività programmate – Ed è già ripartita la programmazione di una serie di presentazioni e dibattiti, ma anche di iniziative di rilievo come la celebrazione del centenario della nascita di Mario Luzi, e il ricordo di Franco Fortini a dieci anni dalla morte. Durante il 2014 anche due mostre. Una per festeggiare i 200 anni degli Intronati come Biblioteca civica; l’altra per il settecentesimo anniversario della nascita di Bartolo da Sassoferrato, grande giurista medievale del quale conserviamo numerosi manoscritti, incunaboli e cinquecentine. Tra gli obiettivi la realizzazione di un’area espositiva dedicata alla fotografia d’autore; il completamento della sistemazione della Biblioteca di storia dell’arte (6.000 pezzi), con l’attiguo Gabinetto disegni e stampe (40mila opere grafiche), e della Biblioteca delle Contrade-Fondo Gabriele Borghini ricco di circa 20mila volumi.

Cda - Un impegno da continuare e ampliare, anche grazie alle professionalità e alle esperienze del nuovo CDA composto da Giuseppe Emiliano Bonura, Donatella Capresi, Dario Ceccherini, Valentina Faleri, Leonardo Magionami, Giacomo Zanibelli e dai componenti riconfermati Luigi Maria Di Corato e Lucia Pianigiani. Riconfermati Roberto Barzanti presidente e Luciano Borghi direttore.

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