L’ultima scelta. Leonardo Gori racconta una nuova avventura del colonnello Arcieri

Firenze il 17/02/2018 - Redazione
Agenti deviati, traffici di informazioni riservate e ambigui personaggi. Il colonnello Bruno Arcieri, nato dalla penna di Leonardo Gori e protagonista del suo ultimo romanzo “L’ultima scelta” (TeA), viene coinvolto in un’operazione pericolosissima, forse l’ultima della sua carriera. A raccontarla sarà lo stesso autore, domenica 18 febbraio alle ore 17.30, alla libreria IBS+Libraccio di Firenze. Interverranno Marco Vichi e Francesco Ghidetti. Letture di Lorenzo Degl’Innocenti con musiche di Davide Ferraro.
 
Il romanzo - Roma, gennaio 1970. Il colonnello Arcieri, ormai in pensione, viene convocato in gran segretezza da un alto dirigente dei Servizi, che gli prospetta un’ultima operazione: una fonte americana della CIA vuole vendergli informazioni utili a far saltare i cosiddetti «Servizi deviati», ma intende trattare solo con Arcieri. L’anziano colonnello accetta e viene condotto in una villa toscana, dove una sua vecchia conoscenza gestisce un pensionato per studentesse straniere, e dove vengono organizzati gli incontri con la fonte, l’agente Zero. Per poter manovrare con maggiore facilità Arcieri, la spia americana gli svela subito di essere appoggiato anche da altri Servizi stranieri, tramite Elena Contini, il grande amore mai dimenticato del colonnello, e fa leva sul loro passato per metterlo in crisi. Arcieri vorrebbe tirarsi indietro, colto da mille sospetti e tentennamenti, ma alla fine si lascia coinvolgere in una vicenda dove tutti conducono un doppio gioco, e dove è sempre più difficile fidarsi davvero di qualcuno. Un romanzo «invernale», cupo e gelido, in cui Leonardo Gori ci mostra un Bruno Arcieri invecchiato, in preda a dubbi esistenziali che potrebbero alterare i delicati equilibri tanto faticosamente conquistati; un uomo stanco che si trova di fronte a un bivio cruciale, davanti al quale dovrà fare una scelta, l’ultima, forse la definitiva…
 
L’autore - Leonardo Gori vive a Firenze. È autore del ciclo dei romanzi di Bruno Arcieri: prima capitano dei Carabinieri nell’Italia degli anni Trenta, poi ufficiale dei Servizi segreti nella seconda guerra mondiale e infine inquieto senior citizen negli anni Sessanta del Novecento. Il primo romanzo della serie è Nero di maggio, ambientato a Firenze nel 1938, cui sono seguiti Il passaggio, La finale, L’angelo del fango (Premio Scerbanenco 2005), Musica nera, Lo specchio nero, Il fiore d’oro (questi ultimi due scritti con Franco Cardini), Il ritorno del colonnello Arcieri e Non è tempo di morire. La serie è in corso di edizione in TEA. È anche autore di fortunati thriller storici e co-autore di importanti saggi sul fumetto e forme espressive correlate (illustrazione, cinema, disegno animato).
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