L'oppositore. La figura di Matteotti a tutto tondo nel libro di Mirko Grasso

Firenze il 08/10/2024 - Redazione
Nel centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti il 9 ottobre alle 17, alla Società di mutuo soccorso di Rifredi in via Vittorio Emanuele II a Firenze sarà presentato il libro di Mirko Grasso “L'oppositore. Matteotti contro il fascismo” (Carocci Editore). In programma un dibattito che vedrà gli interventi dell'autore e del presidente della Fondazione Rosselli Valdo Spini; previste anche le riflessioni di Fabio Bertini, Marino Biondi e Ariane Landuyt. L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione Rosselli, dalla Fondazione Ernesto Rossi-Gaetano Salvemini e dal circolo Piero Gobetti.

Il saggio di Grasso è uno dei più originali sul tema perché ricostruisce il percorso di Matteotti di militante amministratore e organizzatore socialista nel suo Polesine. Un ritratto a tutto tondo di un coraggioso combattente per la democrazia e la giustizia. “Saluto con grande compiacimento la mole di libri e di ricordi prodotti per il centenario di Matteotti, che personalmente considero non solo martire ma anche maestro - ha spiegato Spini -.È la riprova che questo non è un centenario che parte dall'alto, ma un centenario che si sviluppa dal basso, nella coscienza della nostra nazione.

Alle 16.30 del 10 giugno del 1924, dopo aver lasciato da poco la sua casa romana in via Pisanelli 40 per recarsi alla Camera dei Deputati, Giacomo Matteotti viene aggredito e rapito mentre percorre il Lungotevere Arnaldo da Brescia. Il suo corpo martoriato sarà rinvenuto il 16 agosto. La barbara uccisione del deputato del Partito socialista unitario è il primo omicidio fascista a sollevare una grande indignazione nazionale e internazionale, ma paradossalmente l’eco suscitata ne ha relegato la lunga e tenace azione politica in secondo piano a vantaggio della riduzione a icona sacrificale. L’opposizione di Matteotti al fascismo, invece, è stato il naturale approdo del suo intenso percorso politico e intellettuale: solo tenendo conto della matrice europeista del suo riformismo, dell’impegno militante di socialista, della vocazione come organizzatore politico e amministratore, della visione di studioso di diritto, si spiega la sua lotta contro il nascente regime come l’epilogo alto e drammatico della strenua battaglia condotta in Italia e in Europa per la democrazia.

Mirko Grasso è docente, storico e membro della Fondazione Ernesto Rossi-Gaetano Salvemini e dell’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia. Collabora, tra le altre, con le riviste “Tempo presente”, “Gli Asini”, “Archivio Storico della Calabria e Lucania”. Tra le sue pubblicazioni: Ernesto Rossi e il Sud Italia nel primo dopoguerra (CLUEB, 2012), Costruire la democrazia. Umberto Zanotti-Bianco tra meridionalismo ed europeismo (Donzelli, 2015), la riedizione di Mussolini diplomatico (Donzelli, 2017) e del Diario del 1947 di Salvemini (CLUEB, 2023), l’edizione degli scritti di Matteotti nel volume Il fascismo tra demagogia e consenso. Scritti 1922-1924 (Donzelli, 2020).


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