Nel 1944, grazie all’editore Casella, usciva a Napoli uno dei romanzi più importanti sulle vicende europee della Seconda guerra mondiale, scritto e pubblicato a conflitto ancora in corso: “Kaputt” di Curzio Malaparte, un romanzo sull’Europa dei popoli, un viaggio dantesco nel cuore dell’inferno, compiuto non tanto per muovere accuse e distribuire condanne, quanto per assolvere, al fondo, questa disgraziata umanità che ha perduto il raziocinio, che ha permesso l’abdicazione del pensiero davanti alla violenza. Un romanzo per molti aspetti ancora oggi profondamente attuale, la cui lettura e conoscenza possono essere d’aiuto per capire meglio la mostra epoca.
 
Per celebrare l’anniversario, giovedì 17 ottobre alle ore 17, la Biblioteca Roncioniana ospita Kaputt, 80 anni di un romanzo europeo tavola rotonda alla quale partecipano Michelangelo Fagotti, PhD student UniTrento - Universität Augsburg, lo storico militare Niccolò Lucarelli,  la professoressa Chiara Mannocci, e Walter Bernardi, presidente dell’Associazione culturale Malaparte pratese nel mondo, affronteranno il romanzo nei suoi aspetti di romanzo letterario e storico-militare, senza tralasciare la simbologia animale adottata dall’autore e il suo rapporto con la dimensione della guerra.
 
Malaparte è ancora oggi uno degli scrittori più importanti del Novecento italiano ed europeo, che in “Kaputt” celebra le vittime e non gli eroi, ma le celebra senza retorica, creando per l’occasione un’epica della pietà. “Kaputt” è un romanzo storico che ha anche valore di documento perché contiene una delle primissime descrizioni delle atroci condizioni di vita nel ghetto di Varsavia, nel quale Malaparte fu tra i primi, al di fuori delle truppe naziste, a poter entrare, riportandone una testimonianza storica e umana di indubbio valore. Ma oltre alla sua importanza storica, il romanzo è fra i migliori di Malaparte per la complessità del linguaggio e l’architettura narrativa e i significati metaforici. La tavola rotonda vuole infatti celebrare Kaputt in tutti questi aspetti, che ne fanno uno dei romanzi più importanti sulla Seconda guerra mondiale.
 
L’evento è patrocinato dal Comitato Pratese per la promozione dei valori risorgimentali e dall’Associazione culturale Curzio Malaparte pratese nel mondo. Inoltre, per tutta la giornata di giovedì 17, a impreziosire l’appuntamento, la Biblioteca Roncioniana ospiterà una piccola mostra di fotografie malapartiane e un ritratto in litografia di Malaparte dell’artista Chiara Pasquetti, organizzata dall’Asterisco Associazione Culturale.


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