Federico Pacini, 31 anni e una grande passione: la fotografia. Occhio e obiettivo. Un felice connubio che gli è valso il secondo premio, con menzione d’onore, agli IPA - International Photography Awards. Al concorso, tra i più importanti a livello internazionale, Pacini ha partecipato con il libro fotografico 00001735.tif (Protagon Editori) contenente una serie di scatti sul costruito moderno di Siena e del suo territorio.

La pubblicazione – Federico Pacini ha dato al volume un taglio completamente diverso da quello che, abitualmente, siamo soliti vedere nelle pubblicazioni che, attraverso il patrimonio urbanistico, celebrano la storia di Siena. “L’occhio aperto sul mondo nei paesaggi di Pacini” - come dice Mauro Civai, direttore del Museo Civico - è riuscito a cogliere “gli elementi di maggiore e più stridente impatto che in queste terre l’uomo del XX secolo si sia azzardato a inserire”. Per questo, nello scorrere le immagini, tutte rigorosamente in bianco e nero, viene da chiederci: “dove siamo?”, come ha fatto Paolo Corsi, presidente dell’ordine degli architetti della provincia di Siena. La luce, catturata e imprigionata da Pacini delimita, in una prospettiva incredibilmente bella, il costruito recente. “La superficie architettonica – dice ancora Corsi -, sotto il suo sguardo obliquo e nei tagli inediti proposti, si fa pelle che restituisce e riflette luci e ombre, il dettaglio sottratto all’insieme si fa motivo sofisticato di un “artigiano” della luce che ridisegna e modella in modo quasi pittorico i piani, rievocando, la forma originaria di un’arte che, prima di ogni altra cosa, è foto – grafia: segno ottenuto con la luce”.

La premiazione - La premiazione di Federico Pacini, in programma per il prossimo 19 ottobre al Lincoln Centre di New York, vedrà nella giuria nomi di prestigio come Lesley Martin, Phil Coomes, Michael Zajakowski, David Spivak. Nel concorso di quest’anno accanto al fotografo senese spiccano grandi nomi della fotografia contemporanea mondiale come Nadav Kander, Timothy Greenfield-Sanders, David Zimmerman, Sebastian Copeland. Se la missione dell’International Photography Awards è quella di onorare le imprese dei più grandi fotografi del mondo, scoprirne di nuovi e promuoverne la fotografia, Federico Pacini ha meritato l’ambito riconoscimento facendo conoscere, oltre oceano, una parte meno nota di Siena e, per questo, forse più difficile da cogliere per affascinare.

Simona Trevisi