Giornata di dibattito e confronto nell’Auditorium Spadolini di palazzo del Pegaso a Firenze che si è aperto al mondo dell’editoria. In tanti hanno partecipato all’incontro "Insieme al Salone del Libro 2025. Gli Stati generali della Cultura e gli editori toscani a Torino". Ad accoglierli la presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale
Cristina Giachi (Pd). Nutrita la delegazione della commissione con la presenza della vicepresidente
Luciana Bartolini (Lega) e delle consigliere regionali
Silvia Noferi (Movimento 5 Stelle) ed
Elena Rosignoli (Pd). È intervenuto anche il presidente del Gabinetto Vieusseux
Riccardo Nencini. Tra i partecipanti il presidente del Corecom toscano
Marco Meacci.
“Nell’ambito degli Stati Generali della Cultura - ha spiegato la presidente Giachi - un anno fa abbiamo avviato una riflessione e un rilancio della partecipazione toscana ai grandi saloni nazionali e principalmente al Salone del Libro di Torino. Dopo il successo del treno dei lettori e dei due bandi di Giunta e Consiglio regionale per sostenere l’editoria e la partecipazione degli editori toscani sia grandi che medio-piccoli al Salone del 2024, oggi li abbiamo incontrati per fare il punto e valutare tutte le richieste e le opportunità per l’edizione del 2025”.
“È stata una giornata molto positiva, ricca di idee e di proposte - ha sottolineato Cristina Giachi - una generosa offerta di condivisione che porteremo avanti mantenendo un canale aperto per arrivare a una proposta definitiva. Si tratta di un comparto che dà lavoro a molte persone, che genera economia e ha un valore culturale indubbio perché la lettura è il principale strumento di costruzione della consapevolezza critica delle coscienze, tanto necessaria per abitare il mondo contemporaneo e la sua complessità. Crediamo che sostenendo l’editoria si possa lavorare sull’offerta culturale, e creare gli strumenti di crescita e di edificazione delle toscane e dei toscani, sostenendo al contempo un settore economicamente rilevante e produttivo del nostro tessuto industriale”.
“Vogliamo ripetere l’esperienza del treno dei lettori - ha concluso la presidente Giachi - cercando sostegno e risorse, magari ampliandola. Abbiamo già tante richieste di partecipazione per l’edizione 2025, anche da tante persone che non avevano trovato posto sul treno dell’edizione 2024 andato esaurito in poche ore. Un’esperienza bellissima che ha incontrato il gusto e l’attenzione dei nostri cittadini e un segno di grande speranza perché vuol dire che l’amore per i libri e per la lettura non cessa di esistere anche quando il quadro culturale è a tratti disperante”.
Per la vicepresidente della commissione Luciana Bartolini: “Si tratta di una bella iniziativa che penso che quest’anno sia più sentita dagli editori toscani. A Torino siamo andati con il treno dei lettori che rifaremo anche nel 2025. È stata una bellissima esperienza. Sono sicura che la Toscana quest’anno avrà uno stand ancora più bello e spero che l’edizione 2025 del Salone del Libro sia un successo per tutti gli editori toscani”.
Tanti gli spunti emersi nei tanti interventi con gli editori che hanno chiesto prima di tutto una maggiore visibilità dello stand, facendolo diventare un punto di approdo e non di passaggio. È emersa anche la necessità di collegare i vari editori toscani presenti nei diversi padiglioni. Servono poi presentazioni più accattivanti per avvicinare la gente alla lettura e in molti hanno chiesto di fare rete con le attività che si fanno sul territorio. I piccoli editori hanno chiesto infine uno spazio dedicato nelle librerie indipendenti dove valorizzare i libri pubblicati durante l’anno. E in tanti hanno parlato della necessità di portare i libri e le esperienze degli editori nelle scuole. Un dibattito in cui non è mancato il contributo del mondo Universitario toscano, dell’Accademia della Crusca e del Gabinetto Vieusseux.
Ha portato il suo contributo anche la consigliera regionale Silvia Noferi che ha sottolineato come “sia stato molto interessante ascoltare le tante proposte che verranno ora vagliate dalla commissione”. “Puntare sulla diffusione nelle scuole della lettura - ha concluso - è fondamentale”. Per la consigliera Elena Rosignoli: “La scorsa edizione è stato l’anno zero e abbiamo conseguito un successo importante. Ora c’è bisogno di un’interlocuzione continua. È necessario colmare le lacune e aumentare la partecipazione perché c’è grande interesse per questo evento”.
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