Inequilibrio Festival. Dal 28 giugno più di 50 eventi in 12 giornate tra arte, cura e cultura

Rosignano Marittimo il 24/04/2023 - Redazione
34 compagnie, 6 diverse location e più di 50 eventi tra spettacoli, concerti, proiezioni, tavole rotonde e incontri per intrecciare identità territoriale e fermenti internazionali, avanguardie sceniche e contaminazioni digitali, in 12 giornate tra arte, cura e cultura. Questo sarà il 26/mo Inequilibrio Festival, la kermesse dedicata al panorama contemporaneo di teatro, danza e performance a cura di Fondazione Armunia, per il primo anno con la direzione artistica esclusiva di Angela Fumarola, in programma dal 28 giugno al 9 luglio tra il Castello Pasquini di Castiglioncello, il borgo medievale di Rosignano Marittimo e la Costa degli Etruschi (Li) con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo.
 
“Sconfinare” sarà la parola guida per l’edizione 2023: un inno alla vita, alla rigenerazione, alla fusione tra elementi. Come il mondo vegetale che lento avanza, anche Inequilibrio è abituato a muoversi negli gli spazi porosi tra le arti per rispondere alle sfide del presente con azioni di confronto tra corpi e parole. Attrici che si avventurano nei territori della danza, musicisti in quelli del teatro, progetti nati per la fruizione online che trovano una dimensione fisica; ma anche il binomio formato da cultura e cibo, entrambi fonte di nutrimento e terreno di scoperta, per promuovere un modello basato su circolarità di idee e risorse e creare un distretto unico, stimolante, che ruota attorno a Castello Pasquini, dove artisti internazionali, persone del luogo e residenti temporanei si incontrano dando vita a un catalizzatore culturale in collaborazione con FITO, innovativo ristorante “vegetale” recentemente aperto nella limonaia del Castello, in cui architetture, colori, proposte gastronomiche green e cocktail botanici contribuiscono all’armonia tra persone e natura.
 
In cartellone 12 prime nazionali e 2 anteprime
Tra i protagonisti nomi consacrati e nuove promesse: dalla Francia Olivier Dubois, celebre danzatore e coreografo che porterà al festival “Pour sortir au jour - My body of coming forth by day”, solo intimo in cui è vittima consenziente di un gioco tra udienza di tribunale, peep show e vivisezione. E poi Virgilio Sieni, Motus, Renata Palminiello, Compagnia Abbondanza Bertoni, Francesco Pennacchia, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Fanny & Alexander, Rita Frongia, Marta Ciappina, Marco D’Agostin, Lorenzo Covello, Zoe Bernabéu, Niccolò Fettarappa Sandri, Claudia Catarzi, Michele Ifigenia Colturi/Tyche, Giuliano Scarpinato, Teatro dell’Elce, Giselda Ranieri, Teatrino Giullare, Gruppo Nanou, Teatro Patalò, Quotidianacom, Menoventi.
 
L’identità femminile sarà un tema imprescindibile oltre che il punto di raccordo con le grandi battaglie in atto: in particolare la rivolta in Iran, che proprio nel corpo delle donne trova il suo fulcro. Dalla prima messa in scena di “Stai Zitta”, ispirato all’omonimo libro di Michela Murgia diretto da Marta Dalla Via con Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque (8 luglio), all’anteprima di “Femina”, nuova creazione firmata dall’acclamato duo Michele Abbondanza e Antonella Bertoni (28 giugno), fino a “Maternità”, progetto in prima italiana della formazione Fanny & Alexander con protagonista Chiara Lagani (8 e 9 luglio). Si prosegue con una serie di lavori costruiti su figure che hanno travalicato i secoli con la loro potenza simbolica, rilette alla luce dei conflitti, dei mutamenti e delle riflessioni in corso. A Cassandra sarà dedicato “Of the nightingale I envy the fate”, performance-grido di Motus, compagnia tre volte Premio Ubu, con la danzatrice Stefania Tansini (30 giugno), mentre “Cuma”, del giovane coreografo Michele Ifigenia Colturi, sarà un solo coreografico intorno alla Sibilla Cumana, simbolo della dimensione irrazionale dell’essere umano (8 luglio). Giovanna Daddi vestirà i panni di “Ecuba, la cagna nera” nella rielaborazione de “Le Troiane” di Euripide prodotta dal Teatro di Buti per la regia di Dario Marconcini (5 luglio). Donne pericolose, sfuggenti, misteriose, potenti: Circe, protagonista del nuovo lavoro di Ilaria Drago prodotto da Armunia che debutterà in prima italiana al festival (30 giugno e 2 luglio); “Lilith”, demone della tempesta e simbolo del femminile, che dà il titolo all’omonimo spettacolo di Rita Frongia interpretato da Angela Antonini (6 luglio); Elena di Troia, donna “irregolare”, contraddittoria e moderna, protagonista di “Vacuum”, di e con la performer Ilenia Romano, in anteprima a Inequilibrio 2023 (1 luglio).
 
Altro focus sarà quello legato al convivere delle differenze, aspetto su cui Armunia lavora dal 2007 con il Laboratorio Permanente a cura di Maurizio Lupinelli ed Elsa Pol. Quattro le produzioni che vedranno in scena artisti con e senza disabilità: Virgilio Sieni sarà ospite con il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello in “Danza Cieca” (28 giugno), Paola Bianchi con la danzatrice  Valentina Bravetti in “Brave” (29 giugno), e Marta Bellu coreograferà Laura Lucioli ne “l Versi delle Mani” (6 luglio). In sintonia con un’idea di società attiva e solidale, Inequilibrio Festival in collaborazione con Cesvot presenterà “In fondo agli occhi” di Cesar Brie, spettacolo di nuova drammaturgia che affronta le tematiche della crisi e della malattia da questa prodotta e derivata, con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari (9 luglio).
 
Ancora: linguaggio cinematografico e spettacolo dal vivo si intrecceranno nella nuova sezione dedicata al video, che si aprirà con una giornata dedicata al Premio Miglio Teaser di Tuttoteatro.com in occasione del ventennale della rivista, offrendo a artisti e video maker occasione d’incontro per approfondire la tematica del teaser e la sua distribuzione come strumento promozionale (1 luglio). Si prosegue con una selezione di video e corti: dai Teatro Patalò con “Inventare la Vita”, già presentato all’Oregon Fringe Festival di Ashland nel 2021 (2 luglio), che nella sua versione live diventa “Tell Tale”, onirica performance di teatro danza a sua volta in cartellone al festival (2 luglio), ai Teatro Akropolis con due conferenze spettacolo legate ai ritratti video della coreografa Paola Bianchi (29 giugno) e del filosofo Carlo Sini, con la partecipazione a quest’ultima di Florinda Cambria, docente in filosofia alle Università dell’Aquila e dell’Insurbia (30 giugno), fino ai coreografi Lorenzo Covello e Zoé Barnabéu con il corto “Piazza Marina 51” (8 luglio) ispirato al loro spettacolo “Un po’ di più” in cartellone lo stesso giorno (8 luglio). Tra le iniziative da non perdere, l’attore Claudio Morganti e il e critico Attilio Scarpellini presenteranno un inedito gioco da palcoscenico dal titolo “Questa volta è morto male”, che introdurrà il video del giornalista Renzo Trotta “Il sogno di un destino” (1 luglio). Chiude il cerchio il video dello scrittore Graziano Graziani dedicato alla drammaturgia di Fanny & Alexander dal titolo “I Giochi dei Bambini” (9 luglio).
 
Inoltre, dando seguito al progetto delle Residenze Digitali, nato in seno al Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia e CapoTrave Kilowatt), Inequilibrio riprenderà la sperimentazione di due lavori nati per l’online presentandone una versione live. Saranno “Drone Tragico” del Teatrino Giullare, in prima nazionale un viaggio virtuale attraverso l’Orestea fruibile sia in presenza che da remoto (30 giugno), e “Them” di Gruppo Nanou, duetto anch’esso in prima nazionale che si moltiplica in diverse visioni prospettiche grazie all’uso live dell’action cam (7 luglio).
 
Inequilibrio prevede anche attività outdoor organizzate dalla Cabina di Regia del Parco dei Poggetti, istituita dal Comune di Rosignano Marittimo, che si svolgeranno tra la Riserva Regionale dei Monti Livornesi e il microcosmo del parco del Castello Pasquini, con i suoi grandi alberi e le piante del prezioso bosco inserito nel contesto urbano. Laboratori sulla manipolazione dell’argilla, escursioni naturalistiche improntate alla lettura dei linguaggi e della relazione con la natura attraverso un approccio scientifico, storico e mitologico. Sconfinare guardando anche il cielo, la luna e le stelle con l’obiettivo di agevolare riconnessioni tra uomo ed elementi attraverso un approccio sensoriale e spirituale.
 
Dotato di vocazione multidisciplinare, il festival fa proprio anche il settore della ricerca musicale con una selezione di performance live. Si parte dalla fine: Inequilibrio 2023 sarà infatti concluso da “Storie di antifascismo senza retorica”: Max Collini, voce degli Offlaga Disco Pax prima e di Spartiti poi, racconterà episodi, aneddoti ed eventi di Resistenza del passato e della contemporaneità, storie minime, personali, senza eroi, accompagnate dalla musica di Jukka Reverberi (9 luglio). Nei giorni precedenti, la voce di Monica Demuru sarà protagonista del concerto “Solo una cosa ho avuto nel mondo”, omaggio al Pasolini regista accompagnato dalle percussioni di Cristiano Calcagnile (28 giugno), in collaborazione con Toscana Produzione Musica, mentre il pianista Antonello Salis, affiancato dal percussionista Matteo Scarpettini, eseguirà in prima italiana il concerto “Confusione sull’Equatore” che vedrà in scena anche Veronica Landi (7 luglio).
 
E poi le presentazioni tutte in collaborazione con FITO: il critico teatrale Rodolfo Sacchettini sarà a Castiglioncello per raccontare l’ultima pubblicazione “Il teatro dentro la storia. Opere e voci dalle Torri Gemelle alla pandemia” (Antology Digital Publishing), un’analisi sul modo in cui la scena italiana ha accolto ed elaborato sfide e tematiche del nuovo millennio (7 luglio). La filosofa Florinda Cambria presenterà “Antonin Artaud: Il corpo esploso” (Jaca Book), viaggio nel corpus artaudiano spaziando dai testi surrealisti ai manifesti del Teatro della Crudeltà, dai «messaggi rivoluzionari» messicani alla scrittura sinestetica degli ultimi anni di vita (30 giugno). Ancora: in sinergia con Tuttoteatro.com, la giornalista e critica Mariateresa Surianello introdurrà “Renato Nicolini - Uno Strappo nella Rete” (Editoria & Spettacolo), che raccoglie articoli e recensioni scritti dall’inventore dell'Estate romana per la prima rivista Italiana online di informazione e critica teatrale nazionale (2 luglio). Concluderà il percorso Annamaria Monteverdi, ricercatrice e docente all’Università Statale di Milano, con “Scenografe: storia della scenografia femminile dal Novecento ad oggi” (Dino Audino Editore), storia della scenografia tutta al femminile (5 luglio).
 
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