Quattro appuntamenti da non perdere alla Libreria Mondadori di Siena. Venerdì 24 marzo alle ore 18.00 ci sarà la presentazione del libro “Cercando Tabucchi” (PostCard Edizioni) curato da Michela Monferrini e Paolo Di Paolo. A dialogare con gli autori Alfonso Diego Casella. L'iniziativa rientra nelle celebrazioni a 5 anni dalla scomparsa dello scrittore pisano. Durante la serata proiezione delle fotografie tratte dal libro e realizzate dagli autori in Portogallo. Sabato 25 marzo alle ore 17.00 sarà poi la volta di Simone Cristicchi, a Siena per presentare “Il secondo figlio di Dio” (Mondadori), un libro dedicato alla vera storia del Cristo dell’Amiata David Lazzaretti, l’ultimo eretico. Insieme al cantautore, sarà presente Mario Papalini di Edizioni Effigi. Gianluca Biscalchin sarà invece il protagonista dell’incontro di lunedì 27 marzo alle ore 18.00 dal titolo “Golosità geografiche, un viaggio culinario”. Insieme a Giovanni Pellicci e Stefania Pianigiani, il più famoso illustratore gastronomico del mondo presenterà il volume “Regioni d’Italia” (Mondadori Electa), destinato a grandi e piccini per divertirsi con le bellezze, la storia e le tradizioni regione per regione con un'attenzione specifica alle nostre golosità territoriali. Ultimo appuntamento venerdì 31 marzo alle ore 17.00 con “L’uomo del futuro, sulle strade di Don Lorenzo Milani" (Mondadori) di Eraldo Affinati. A cinquant'anni dalla sua scomparsa un incontro per ricordare la figura di Don Lorenzo Milani. Oltre all’autore sarà presente Antonio Vigilante.

Cercando Tabucchi - In questo diario di viaggio fotografico, gli autori vanno sulle tracce di Antonio Tabucchi, da Lisbona a Cascais, da Coimbra a Porto, passando per Barcelos, Cabo da Roca, Espinho. Paolo Di Paolo e Michela Monferrini sono andati a cercare lo scrittore nel Paese che aveva scelto: il Portogallo di “Sostiene Pereira” e di “Requiem”, degli “Ultimi tre giorni di Fernando Pessoa” e de “Il gioco del rovescio”. Ogni volta credendo di essere arrivati nel punto giusto, hanno continuato a spostarsi assieme all’orizzonte di un incontro impossibile.

Il secondo figlio di Dio – Ad essere riscritta in forma di coinvolgente e approfondita biografia è la storia di David Lazzaretti, un mistico cristiano di fine Ottocento. Figlio di poverissimi birocciai nella zona del grossetano, la storia di Lazzaretti è straordinaria perché unisce lo sciamanesimo con il socialismo cristiano, le stimmate con un’opera di alfabetizzazione degli strati sociali più miseri, la forza inarrestabile dell’annuncio evangelico molto simile alle parole di papa Francesco e lo scontro finale proprio contro la Chiesa e contro lo Stato. Sarà un esponente delle forze dell’ordine a ficcargli una pallottola nella fronte, proprio in mezzo alle stimmate. Un utopista ai piedi del Monte Amiata, capace di animare una comune di 4.000 persone che vivevano in pace e fratellanza, mentre il mondo si preparava al secolo breve.

L’uomo del futuro - Lorenzo Milani nasce a Firenze nel 1923, in una famiglia colta e benestante. Ma molto presto inizia a lavorare dentro di lui un’inquietudine, una ribellione radicale per le diseguaglianze che vede intorno a sé, per i privilegi assurdi dei quali sente di godere e i compromessi morali che ogni vita borghese porta con sé. Così, mentre la guerra infuria, entra in seminario e, venticinquenne, viene ordinato prete. Da qui comincia il suo percorso di educatore e “incendiario” predicatore, culminata negli anni in cui a Barbiana darà vita alla sua scuola straordinaria e scriverà “Esperienze pastorali” – condannato dal Sant’Uffizio – e “Lettera a una professoressa”, un testo fondamentale dal ’68 a oggi. Eraldo Affinati – come lui educatore in prima linea – cerca tracce della vita di don Milani ripercorrendone i passi, i luoghi, incontrando chi lo conobbe, con la passione di chi interpella uno spirito affine e cerca risposte non scontate. A queste pagine alterna capitoli in cui racconta di “altri don Milani” incontrati in tutto il mondo: figure di insegnanti e testimoni della possibilità di un’educazione fondata sull’esempio personale, su un rigore che si coniuga con una profonda empatia.