“In fondo, a sinistra”, al via la rassegna. Primo incontro a Firenze il 17 marzo con Monica Granchi

il 13/03/2014 - Redazione

Il racconto di una educazione sentimentale e sociale prima ancora che politica e intellettuale. È "Mio nonno era comunista" (Edizioni Effigi), il libro di Monica Granchi che verrà presentato lunedì 17 marzo alle ore 17.30 nello Spazio Alfieri in via dell’Ulivo a Firenze. Oltre all’autrice, saranno presenti la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi e lo psichiatra Mario Rossi Monti. L’attrice Daniela Morozzi leggerà alcuni passi del romanzo. La presentazione è il primo di una serie di incontri letterari che fanno parte di una rassegna chiamato "In fondo, a sinistra", organizzato da Anna Benedetti e Sergio Staino.

La pubblicazione – Si tratta del racconto di una bambina divenuta donna tra il rigore della famiglia materna, operaia e comunista, e quello della famiglia paterna cattolica e contadina. Questo libro consegna uno spaccato degli anni ‘70 in una delle province più rosse d’Italia: Siena. In primo piano la figura del nonno intransigente ed idealista, onesto e lavoratore, un nonno con una diffidenza per il nuovo, un avversione per gli intellettuali e un vero disgusto per l’America; ma anche una passione per Totò, uno sviscerato amore per la musica imparata da autodidatta e per i versi di Dante e dell’Ariosto mandati a memoria. Sullo sfondo, una generazione povera ma in cammino per l’emancipazione. Un flusso di coscienza che rompe gli argini della narrazione in uno stile sincopato e denso di emozioni dove ricordi e valutazioni si rincorrono come in una seduta di analisi.

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