Un viaggio in Toscana fatto di 26 tappe, 204 incontri, 12mila km percorsi in 8 mesi a bordo di una fiat punto a metano. E’ quello intrapreso il 22 ottobre 2013 dal presidente della Regione Enrico Rossi, un tour che è diventato un libro dal titolo “Viaggio in Toscana”. Il volume, edito da Donzelli, sarà presentato venerdì 29 agosto a Castiglioncello (Livorno) nell’ambito della rassegna Incontri al Castello organizzata dal Comune di Rosignano Marittimo e curata da Gloria De Antoni (ore 18 - Limonaia di Castello Pasquini). Durante l’incontro, il presidente Rossi dialogherà con il giornalista Michele Taddei.

Rossi e quel bisogno di occhi nuovi sulla Toscana - Durante il suo viaggio il presidente Rossi ha incontrato oltre 5mila persone, venendo in contatto con realtà produttive, amministratori pubblici, imprenditori, associazioni di categoria, organizzazioni del volontariato e cittadini, così da toccare con mano la Toscana reale. «Come introduzione a questo mio “Viaggio in Toscana” ho scelto una citazione molto nota – spiega Rossi - : "L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nel guardare con occhi nuovi"(Marcel Proust). L'ho fatto - dichiara il governatore - perché di occhi nuovi c'è davvero bisogno per non scadere nella retorica e nel bozzettismo. Ciò di cui non abbiamo necessità è la riproposizione di una Toscana da cartolina. Sarebbe facile, ma inutile. Ciò che vi propongo è invece un taglio un po' particolare, mi auguro non noioso e credo non banale». Il libro infatti tratta le impressioni di viaggio registrate nel corso delle oltre trenta tappe che lo hanno portato a visitare ogni angolo della regione, ad incontrarne le realtà più vive e vivaci insieme a quelle in crisi, a quelle di cui andare fieri o altre che necessitano di interventi perché ancora non ci siamo.

A contatto con l’anima della Toscana - Nel suo viaggio Rossi ha incontrato prevalentemente la Toscana che lavora, che soffre negli ospedali, quella che spera e ha fiducia perché è giovane, che pretende perché è critica, quella che rappresenta l'ossatura della nostra economia, che ne incarna un tessuto connettivo fatto di volontariato e di solidarietà, quella che governa queste terre, amministrandole, che innova, che inventa, che accoglie, valorizza, insegna, esporta, crea. Una Toscana ancora bella, vivace, dinamica, capace di innovazione, tutt’altro che piegata dalla crisi o sopita. La prima parte del volume è dedicata a una approfondita riflessione storica e politica. Poi c’è lo sguardo sulla Toscana attuale, sulla rottura definitiva di un percorso storico rappresentato dalla guerra e dalla lotta di liberazione, con la maturazione in Toscana di una sinistra che fa nascere una nuova classe dirigente, legata ai partiti di massa e in particolare al Pci «fino ad arrivare a questa legislatura, una delle più difficili della storia repubblicana».