Si intitola “Musafir” che in arabo, vuol dire viaggiatore, il libro di Rosario Simone che sarà presentato venerdì 21 ottobre (ore 18.00) nella mediateca comunale di Asciano, insieme al giornalista Franco Tinelli. Il libro (edito per i tipi Ad est dell’Equatore) ha già ottenuto riconoscimenti come la menzione speciale al “Saverio Tutino” di Pieve Santo Stefano e il secondo premio, categoria inediti, a “Il Molinello” di Rapolano Terme.

Simone, originario di Orta Nova nel foggiano, è residente da anni ad Asciano dove manda le sue corrispondenze a La Nazione di Siena, ma è anche un instancabile viaggiatore, zaino in spalla. In questo libro racconta un suo personale itinerario, grazie ai viaggi compiuti negli anni, in Medio Oriente e nei paesi del Maghreb. Un viaggio che attraversa le sponde algerine ed arriva in Anatolia, passando per Marocco, Tunisia, la Libia di Gheddafi dove sono ancora evidenti le tracce della colonizzazione italiana. E poi la Siria, il Kurdistan e l’Iraq, prima e durante la guerra del Golfo. Proprio qui, prima di essere rimpatriato da una delegazione europea, viene ingaggiato come interprete dalla CBS News e diventa testimone involontario di quel conflitto. “Davanti ai suoi occhi si susseguono, quasi fosse la sceneggiatura di Forrest Gump, gli eventi ormai patrimonio della nostra memoria e le celebrità che a quel tempo si recarono in Iraq per tentare di evitare lo scontro: Cat Stevens, Stanley Clarke, Eddie Firmani, Ahmed Ben Bella, Mohammed Alì. E poi, le persone comuni: curiose, ospitali, disponibili. Le stesse raccontate dalla prima all’ultima pagina”.

Rosario Simone, dunque, non è un turista, né un fuggitivo e tantomeno un esiliato: è un narratore che racconta con la forza del candore quello che vede, e il suo diario di viaggio è capace di trasmettere immagini vivide agli occhi del lettore. Un inno al viaggio e al suo fine più profondo: la conoscenza. Quella che aiuta a comprendere il mondo arabo e le radici di quanto accade oggi sulle sponde del Mediterraneo.