Primo volume della collana Dimensioni e prospettive, inaugurata dalla casa editrice Astarte Edizioni per accogliere testi dedicati alla ricerca storica nell’ambito dello spazio mediterraneo, “luogo” di incontri, scontri e contaminazioni culturali, “Il trauma coloniale” è un testo di teoria psicoanalitica che indaga gli effetti della colonizzazione algerina sulla psiche e sul corpo delle popolazioni colonizzate, anche sul lungo termine. Dopo le prime presentazioni a Napoli e Milano, i prossimi due appuntamenti si svolgeranno a Pisa e Firenze. Mercoledì 30 novembre, alle ore 18:00, alla Biblioteca Franco Serantini di Pisa (via G. Carducci, loc. La Fontina, 13). Alla presentazione interverranno la traduttrice Barbara Sommovigo e Renata Pepicelli, docente di Islamistica (Università di Pisa). Segue la presentazione un intervento a cura di Elena Franchini della Biblioteca Franco Serantini, “Leggere il Maghreb coloniale: la donazione René Gallissot della BFS”. René Gallissot, storico, specialista del Maghreb coloniale, è professore emerito presso l’Università di Parigi-VIII e presidente dell’Istituto Maghreb-Europa. È autore di numerose opere. Tra i libri tradotti in italiano ricordiamo: “Razzismo e antirazzismo: la sfida dell'immigrazione” (Dedalo, 1992), “L'imbroglio etnico in quattordici parole-chiave”, scritto in collaborazione con Mondher Kilani e Annamaria Rivera (Dedalo, nuova ed. ampliata, 2001).
 
Venerdì 2 dicembre 2022, alle ore 17:00, alla Libreria Marabuk di Firenze (via Maragliano 29/E). Durante l’incontro interverranno Barbara Sommovigo, traduttrice del volume (Università di Pisa), Alessia Tortolini, ricercatrice (Università di Pisa) ed Enrico Gullo, che ha collaborato alla revisione del volume pubblicato da Astarte Edizioni.
 
Il volume - Karima Lazali unisce la propria esperienza di psicoanalista attiva in Francia e Algeria e la propria sensibilità politica alla ricerca storica, alla riflessione antropologica e alla teoria politica. Sulla scorta di autori e autrici di teoria e prosa letteraria, di studi psicoanalitici e storici, di scavo nell’archivio dell’attualità giornalistica, Lazali consegna al pubblico un testo ricco e complesso. “Il trauma coloniale” getta una nuova luce sul modo in cui la storia coloniale ha segnato le soggettività postcoloniali contemporanee, ma parla anche di quanto i paradigmi che reggono la colonialità sopravvivano nei sistemi politici che si pretendono democratici. Rendendo giustizia alle vittime della colonizzazione e della ricostruzione dello Stato algerino, l’autrice ingaggia un corpo a corpo psicoanalitico con la storia, con la letteratura e con la pubblicistica, nel tentativo di riaprire un dialogo impossibile sul tabù di una storia cristallizzata.