Un volume che, a partire dal racconto di un processo celebrato tra il 1947 e il 1948, rivela lo scenario della giustizia e della politica a Siena nel secondo dopoguerra. È “Il processo Chiurco” (Edizioni Il Leccio), scritto da Floriana Colao, che verrà presentato martedì 8 aprile alle 17.30 nella Sala storica della Biblioteca degli Intronati di Siena. Intervengono Simone Neri Serneri, ordinario all’Università degli Studi di Siena e direttore dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, e lo storico Alessandro Orlandini. L’evento è organizzato dall’Accademia degli Intronati, dal Circolo ANPI di Ateneo «Carlo Rosselli» e dalla Biblioteca comunale degli Intronati.

Il volume - La pubblicazione ruota intorno al processo Chiurco, voluto fortemente dall’ANPI e dai partiti antifascisti, che fu celebrato tra il novembre 1947 e il febbraio 1948 davanti alla sezione speciale della Corte di assise di Siena. L’ex prefetto fu ritenuto responsabile politico e morale per collaborazionismo e omicidi plurimi; la sentenza giudicò la storia, appena trascorsa, dando un’identità ai protagonisti della lotta di Liberazione e ai collaborazionisti di Salò. A Chiurco fu negata ogni circostanza attenuante e dall’accoglimento del ricorso in Cassazione, tra rinvii e nuovi ricorsi, l’iter si concluse nel 1953, con l’assoluzione per le stragi e l’applicazione dell’amnistia per l’accusa di collaborazionismo. Negli anni della guerra fredda le sentenze successive a quella senese non riconobbero alla Resistenza un ruolo fondativo della legalità; ritennero i delitti fascisti, che la giurisprudenza nazionale andava inquadrando come delitti comuni, provocati dalle azioni partigiane. In questo quadro anche la vicenda giudiziaria di Chiurco alimentò la guerra delle memorie. In un’Italia che non riesce a fare i conti col fascismo anche questo frammento di storia in tribunale è il banco di prova della difficoltà a dare un senso alla Repubblica nata dalla Resistenza.

L’autrice - Floriana Colao insegna storia del diritto medievale e moderno al dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo senese. Ha lavorato ai vari profili del diritto penale e della giustizia dell’Ottocento e Novecento, anche come responsabile dell’unità senese dei Prin (programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale) del 2005, 2007, 2009; tra gli ultimi volumi pubblicati ricordiamo Avvocati del Risorgimento nella Toscana della Restaurazione (Il Mulino); Giustizia e politica. Il processo penale nell’Italia repubblicana (Giuffrè).