Il principio di Archimede. Sul palco del Rifredi il thriller di Mirò sul sospetto nell’era dei social

Firenze il 29/03/2022 - Redazione
È in un’atmosfera che odora di cloro, metafora perfetta della nostra società asettica, che il drammaturgo catalano Josep Maria Miró mette in scena “Il Principio di Archimede”, la pièce che lo ha imposto sulla scena mondiale in programma dal 31 marzo al 10 aprile - alle ore 21 nei giorni feriali eccetto il lunedì e alle ore 16.30 la domenica - al Teatro di Rifredi di Firenze (via Vittorio Emanuele II, 303). Lo spettacolo, tratto dal testo tradotto in 15 lingue e rappresentato in 21 paesi, lancia un occhio spietato sulla società d’oggi, ossessionata dalla sicurezza, incapace di correre rischi e affamata di mostri da condannare.

Lo spettacolo - Un istruttore di nuoto, una piscina, un bambino che piange per paura dell’acqua. E un bacio dato secondo alcuni sulla guancia, per rassicurare, e secondo altri sulla bocca, con ben altre intenzioni. Con la velocità dei social network il veleno del dubbio s’infiltra negli spogliatoi, dando il via a un thriller psicologico costruito in modo diabolico. La caccia al mostro è aperta e non ci sono risposte certe: spetterà al pubblico decidere chi è colpevole e chi innocente. Mirò solleva il velo di un mondo ossessionato dal principio di precauzione, dal terrore di ogni minimo rischio e dalla smania di sorveglianza. Ma sotto la superficie liscia di un ambiente sicuro sciama ancora l'idra di voci e fantasie, le cui teste sono centinaia, milioni, moltiplicate dalla contagiosa onnipresenza dei social. Lo spettacolo, con la salda regia e il lavoro di traduzione di Angelo Savelli, si avvale dell'intensa interpretazione di alcuni dei migliori attori della scena toscana come Monica Bauco, Riccardo Naldini e Samuele Picchi e di quella di Giulio Maria Corso, giovane volto del cinema e della televisione, già protagonista di spettacoli di grande successo come “Rapunzel”, “Grease” e “Liolà”. La domanda che sorge guardando lo spettacolo è semplice: preferiamo una società in cui possano verificarsi delle storture, o addirittura degli abusi, ma dove sia ancora consentita la tenerezza tra gli individui, oppure una che metta in campo tutti i meccanismi di sicurezza possibili per impedire ogni rischio, anche a costo di diventare tutti un po' poliziotti e un po' indagati?

Info - Spettacolo a posti limitati. Costo biglietti: Intero 16€ – ridotto 14€ – “Gruppi a Rifredi”: se pensi di venire a teatro in gruppo telefona allo 055.422.03.61 oppure scrivi a biglietteria@toscanateatro.it - www.toscanateatro.it. Punti Vendita nei Circuiti Online BoxOfficeToscana e Ticketone on line: www.boxofficetoscana.it - www.ticketone.it.
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