È in programma giovedì 22 febbraio l’ultimo appuntamento di “Pagine di legalità”, la rassegna curata da Comune di Siena e Teatri di Siena in collaborazione con Movimento Agende Rosse, Antimafia Duemila e Avviso Pubblico, con la quale la città incontra i protagonisti della lotta alle Mafie. Alle ore 18 al teatro dei Rozzi sarà la volta della presentazione del libro “Il patto. La trattativa fra Stato e mafia nel racconto inedito di un infiltrato” di
Sigfrido Ranucci e
Nicola Biondo. Saranno presenti l’autore e l’avvocato
Fabio Repici. Modererà l’incontro il direttore di “Antimafia Duemila”
Giorgio Bongiovanni.
Il patto Biondo e Ranucci pubblicano con la casa editrice Chiarelettere un testo su
Luigi Ilardo, uomo di mafia, infiltrato nella sua stessa organizzazione. “Questo libro – scrive Ranucci nella prefazione – racconta la storia della clamorosa infiltrazione di Luigi Ilardo, nome in codice ‘Oriente’, ex capo di un potente e strategico clan, quello della provincia di Caltanissetta, e cugino di
Giuseppe Piddu Madonia, boss della commissione regionale di Cosa nostra. Un’infiltrazione, dunque, di primo livello la sua. […] “Siamo nei primi anni Novanta del secolo scorso anni drammatici per il paese travolto dalle stragi e da Tangentopoli, e sembra di leggere la sceneggiatura di un film, ma è tutto vero. Il racconto dell’infiltrato Ilardo fa toccare con mano il disegno ignobile del patto di cui tanto si è scritto e parlato in questi anni”.
L’ingresso all’evento è libero su prenotazione sul sito dei Teatri di Siena
https://teatridisiena.it/il-patto-sigfrido-ranucci-e-nicola-biondo/.
Nicola Biondo giornalista freelance, scrive per l’Unità. È stato consulente di diverse procure. Ha lavorato nella redazione di “Blu notte” di Carlo Lucarelli. Si è occupato della vicenda Moro in “
Una primavera rosso sangue. L’affaire Moro, i documenti ufficiali, gli attori, i protagonisti, le fazioni ancora in lotta” (Edizioni Memoria 1998) e “
Il falsario di Stato. Uno spaccato noir della Roma degli anni di piombo”, scritto con Massimo Veneziani (Cooper, 2008). Con Sigfrido Ranucci ha scritto “
Il patto” (Chiarelettere, 2010). Tra gli altri suoi libri ricordiamo “
Alkamar. La mia vita in carcere da innocente”, scritto con Giuseppe Gulotta (Chiarelettere, 2013), “
Supernova”, scritto con Marco Canestrari (Ponte alle Grazie, 2018) e, sempre con Marco Canestrari, “
Il sistema Casaleggio” (Ponte alle Grazie, 2019).
Sigfrido Ranucci, Giornalista inviato Rai, ha realizzato numerose inchieste sulle stragi di mafia tra le quali l’ultima intervista al giudice Paolo Borsellino. Laureato in Lettere alla Sapienza, ha iniziato la sua carriera lavorando a Paese Sera. Nel 1989 è passato al TG3 dove si è occupato di cronaca, attualità e sport, ma è stato anche inviato nei Balcani e a New York per l’11 settembre 2001. Nel 2001 e 2002 ha vinto il primo “Premio per l’informazione Internazionale Satellitare” con un’inchiesta sul traffico di rifiuti radioattivi. Nel 2005 ha vinto il Premio “Ilaria Alpi” per l’inchiesta “Servitù Militari”. Sempre nel 2005 ha realizzato “Fallujah, la strage nascosta”, un’inchiesta che ha fatto il giro del mondo e che denunciava l’utilizzo del fosforo bianco da parte dell’esercito americano sui quartieri della città irachena. Con “Fallujah” ha ricevuto nel 2006 il premio “Ilaria Alpi”; la “Colomba d’oro per la Pace”, un riconoscimento della giuria dell’Archivio Disarmo, il premio Cronista dell’Anno; e il premio Mario Francese. Ha sostituito Milena Gabanelli alla conduzione della trasmissione Rai di inchiesta “
Report”. Con Nicola Biondo ha scritto “I
l patto”. Nel 2024 esce per Bompiani, “
La scelta”.