Il Novecento a Siena, se ne parla mercoledi 25 novembre per Leggere è volare

il 20/11/2009 - Redazione

Il 25 novembre alle 17.00, nell’ambito della sezione dedicata all’editoria locale della XIX edizione della Festa del Libro per ragazzi “Leggere è Volare”, nella tensostruttura di Piazza Jacopo della Quercia, sarà presentato il volume Tra innovazione e conservazione. Il territorio senese e la città nel Novecento, edito da Protagon  Editori nella collana Novecento dell’Amministrazione Provinciale di Siena. Il libro, a cura di Alessandro Orlandini, raccoglie gli atti del 2° Convegno di Storia senese del Novecento realizzato nel 2008 per iniziativa dell’Asmos, con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi e di Siena.

Gli autori dei saggi - Claudio Greppi, Alessandro Orlandini, Mariantonietta Rovida, Simonetta Grilli, Fabio Berti, Cristina Capineri Roberto Barzanti, Augusto Mazzini, Stefano Maggi, Paola Loglisci, Laura Vigni, Massimo Granchi, appartenendo a vari ambiti del mondo della ricerca e delle professioni, hanno consentito un approccio pluridisciplinare nel quale il punto di vista dello storico e del geografo, dell’antropologo e dell’architetto hanno trovato modo di confrontarsi.

Il testo - Si può dire che gli scritti contenuti nel volume sono raggruppabili intorno a tre nuclei. Il primo, relativo al paesaggio agrario, racconta della fine della mezzadria a partire dagli anni ’50, descrive i mutamenti paesaggistici verificatisi con l’avvento di un’agricoltura capitalista fondata sulla specializzazione delle colture e sull’ampio uso delle macchine, offre spunti di riflessione sull’architettura rurale e più in generale sulla necessità di salvaguardare o di restaurare quelle specificità che hanno dato celebrità mondiale alle terre senesi. Un secondo nucleo analizza gli andamenti demografici e migratori, i fenomeni di invecchiamento della popolazione, i rapporti fra il capoluogo e i comuni della corona, i mutamenti nella struttura familiare secondo la linea che dalla famiglia allargata di origine contadina ha portato alle attuali, molteplici tipologie domestiche. Il terzo è dedicato alla città. All’idea di città, innanzitutto, all’identità, allo spirito che letterati, architetti, uomini politici le hanno attribuito nel corso del tempo, e alle modalità in cui quell’idea, anzi quella pluralità di idee, è stata ulteriormente arricchita e poi trasformata in progettualità urbanistica. Integra questo nucleo una prima, documentata storia delle sue zone periferiche, da quando, a fine Ottocento, Siena uscì per la prima volta dalle sue mura, al futuro prossimo rappresentato dall’insediamento che, secondo il piano strutturale recentemente approvato, sorgerà fra Taverne e Isola, con il nome di città dell’Arbia.

Tra innovazione e conservazione - Il risultato è un volume che, senza neppure pensare a una qualche pretesa di completezza, offre tuttavia alcuni spunti di conoscenza e di valutazione intorno alle modalità in cui, nel corso del Novecento e in particolare nella sua seconda metà, è stato affrontato, nel senese, il problema quanto mai attuale, e mai risolvibile in via definitiva, del rapporto fra esigenze dell’economia e salvaguardia della bellezza dei luoghi urbani e rurali.

 

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