Un incontro con Luigi Oliveto – scrittore, giornalista nonché direttore di Sienalibri.it – per discutere sull’origine e sulla formazione del cosiddetto “Mito di Siena”, attraverso un percorso letterario e non solo fatto di memorie, ricordi, aneddoti e storie che hanno contribuito a costruire quell’immagine della città diffusa in tutto il mondo, a metà strada tra rappresentazione e realtà. L’appuntamento, in programma mercoledì 1 settembre alle ore 18 a Siena (Sala Capitolare dell’Oratorio di San Rocco), è promosso dalla Contrada della Lupa nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Rocco Confessore.

Il mito di Siena: la città raccontata - Siena, e per primi ne sono consapevoli i senesi, non è soltanto una città da ammirare per le sue molteplici bellezze, ma anche da percepire interiormente per ciò che nel suo insieme trasmette. Ed è proprio in ragione di questa intima percezione che è nato il mito di Siena, continuamente alimentato da viaggiatori, letterati, dai suoi stessi abitanti, che quel racconto di sensazioni e sentimenti sanno tramandare da una generazione all’altra. Il mito scaturisce dal bisogno di spiegare la complessità: è narrazione, o meglio racconto di esperienze, sensazioni, ritualità e si situa al confine tra inconscio, immaginazione e realtà. Il Mito, dunque, quale mezzo di riappropriazione della capacità di guardare e raccontare la città, per riscoprire uno sguardo critico e curioso non solo verso gli elementi artistici e storici, bensì per entrare nella profondità del suo essere crocevia di storie, di corpi, culture, relazioni.