Il mare svuotato, quale futuro per l'Economia Blu. A lezione con Bardi e Perissi alla libreria Libri Liberi

Firenze il 10/12/2021 - Redazione
Come gli esseri umani hanno gradualmente scoperto le risorse del mare, a partire dai nostri più remoti antenati? Perché tendiamo a distruggere le cose che ci fanno vivere e come il sovrasfruttamento ha distrutto molti degli stock di pesce che una volta erano abbondanti  E li stiamo ancora distruggendo? Come l’inquinamento sta danneggiando il mare: dalle isole di plastica nel mezzo degli oceani all’aumento del livello del mare? Quali sono i limiti alle risorse del mare? Cosa ci possiamo realisticamente aspettare di ottenere dal mare nel futuro? Cos’è la maledizione del pescatore e perché i pescatori sono stati sempre poveri nella storia, e lo sono tuttora? Queste sono alcune delle domande a cui si tenta di dare una risposta in occasione della presentazione de "Il mare svuotato. Quale futuro per l'Economia Blu" di Ugo Bardi e  Ilaria Perissi (Editori Riuniti), in programma alla Libreria Libri Liberi di Firenze, via San Gallo 25R, martedì 14 dicembre alle ore 17.30.

L'incontro - Si imparerà come i Neanderthal hanno attraversato il mare sulle loro piroghe, come era possibile che cinque uomini su una barchetta a remi potessero uccidere un animale grande e possente come una balena, che tipo di olio hanno messo nelle loro lampade le vergini del Vangelo, come un professore di matematica – Vito Volterra – ha scoperto le equazioni della pesca, come una nuova generazione di navi a vela potrebbe rimpiazzare le navi puzzolenti e inquinanti di oggi, dove siano finiti i pescatori che una volta vivevano lungo la costa e come mai è diventato così facile essere punti da una medusa mentre si fa il bagno in mare. E molto di più. Potrete anche giocare al Gioco di Moby Dick, un semplice gioco da tavolo che illustra il fenomeno del sovrasfruttamento.

Gli autori - Ilaria Perissi è dottore di ricerca in chimica fisica dal 2009. E' impegnata nella ricerca sulla mitigazione del cambiamento climatico presso l'Università di Firenze. E' membro dello scinetific board della Federazione Europea "Transport&Environment" ad è autrice di vari articoli sull'uso dei modelli di dinamica dei sistemi nello studio dello sfruttamento delle risorse, in particolare della pesca. Ugo Bardi è docente di chimica fisica presso la scuola di scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università di Firenze. Membro del Club di Roma ed è autore di molti studi e libri dedicati all'economia dello sfruttamento delle risorse. E' anche editore della rivista Biophysical Economics and Resource Quality (Springer). Scrive di sostenibilità e ambiente sul suo blog Effetto Cassandra e sul Fatto Quotidiano.
 
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