Il guaritore di Ponsacco. La vera storia di Beccanoce

il 13/04/2010 - Redazione

Se è vero che sono i libri, non gli anni, a muovere le persone, “Beccanoce, la storia mai raccontata” (Felici editore) possiede sicuramente questa caratteristica. Il volume, scritto da Massimo Novi avvocato-scrittore che ha già al suo attivo interessanti pubblicazioni come “Progetto Madeleine - Ogni anziano che muore è una biblioteca che brucia” (2005), è frutto di quattro anni di ricerche e interviste e racconta la vera storia di un guaritore prodigioso: Luigi Volpi, chiamato Beccanoce, appunto.

Il guaritore di Ponsacco - Il testo narra le vicende umane e “professionali” di Beccanoce, una persona ormai anziana che, attraverso la sola applicazione delle mani sulle parti doloranti, è in grado di alleviare e guarire il male. Il volume è ricco di interessanti particolari e aneddoti tratti dalla vita stessa di Beccanoce intrecciati a quelli delle persone che vivono nei dintorni di Pisa e Ponsacco. Si comincia con l’episodio di Luigi Volpi che, all’età di cinque anni, quasi moribondo, era affetto da una rara malattia della pelle che sembrava dovesse portarlo a morte certa; invece il bambino, dopo aver visto una luce nella stanza d’ospedale, guarisce, miracolosamente. Poi, nel periodo fascista, il giovane Beccanoce scopre di possedere il dono della previsione del futuro. Un dono da usare con parsimonia e quasi da celare. Successivamente, quasi per caso, si applica ad alleviare le sofferenze altrui: imponendo le mani e guarendo, per prime, le verruche degli animali del proprio padre mezzadro. Dopo alcuni mesi riesce a curare la moglie di un vicino di casa da un brutto male. E così avanti per molti anni, fatti di impegno per gli altri e guarigioni prodigiose (a titolo gratuito) che superano i poteri della medicina tradizionale. E che raramente vengono accettati ufficialmente, mentre lo sono a livello popolare. E che, per questo vengono visti talora con sospetto, tanto da far rischiare la galera al povero Beccanoce.

I sessanta testimoni - Massimo Novi, ha deciso così che valeva la pena narrare questa storia di cui era venuto a conoscenza, e lo ha fatto attraverso la raccolta di oltre quaranta ore di registrazioni, realizzate tra il 2005 e il 2008 in vari luoghi della Toscana, con più di sessanta persone che hanno raccontato le proprie vicende, le malattie e il modo in cui ne sono usciti, grazie alle doti del guaritore Beccanoce. Massimo Novi ha curato egregiamente ogni dettaglio, predisponendo anche un piccolo glossario in cui fornisce la traduzione in italiano di termini del vernacolo pisano. Attraverso il suo linguaggio, e grazie agli interessanti aneddoti e ai quadretti che dipinge, il volume si impone dolcemente al lettore, senza permettergli di saltare nemmeno una pagina.

Chiara Masini

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