Una forte passione per la letteratura da conciliare con gli impegni familiari dettati da tre figli. Un legame, quello di Olivia la Pegna, che trova il suo collante nell’attività lavorativa.
Ma come è stato possibile? - “Ho iniziato a lavorare a Roma come produttore cinematografico. Poi, dopo questa esperienza, ho utilizzato tutto il mio bagaglio di conoscenze per svolgere questo lavoro organizzativo nel campo della letteratura. Poi da un incontro fortuito con i proprietari del Cafè Poliziano di Montepulciano, i quali, lo voglio sottolineare, sono i principali promotori dell’iniziativa, è nato “Aperitivo con Autore”, una serie di incontri a cadenza mensile con grandi autori che presentano i propri volumi in un clima di grande convivialità e familiarità”.
Quali sono le caratteristiche principali di Aperitivo con Autore? - “Amo definire questa iniziativa una grande famiglia. Una famiglia che accoglie a casa propria degli interessanti incontri letterari. Mettiamo a stretto contatto gli scrittori con il pubblico in un clima di vicinanza e di familiarità, che porta il pubblico a interessarsi ancora di più al testo di cui si sta parlando abbattendo qualsiasi barriera reverenziale. Il pubblico insomma si unisce all’autore e viceversa. C’è partecipazione, c’è intimità, c’è complicità: ad Aperitivo con Autore si creano tante sinergie positive. Senza dimenticarsi della musica e degli attori che accompagnano e recitano i brani per un ruolo fondamentale che rende i nostri incontri decisamente più accattivanti. Gli incontri sono partiti a novembre dell’anno corso con Hamid Ziarati e "Il meccanico delle rose", proprio perché il Cafè Poliziano aveva notato questo libro e voleva organizzare una presentazione con quest’autore. Io lo conoscevo quindi sono stata la prima interlocutrice per portare questo volume e il suo autore a Montepulciano. Così, grazie a lui e grazie alla sua amicizia, è nata questa serie di incontri. La prima data è stata il 28 novembre 2009, poi sono venuti i vari Marcello Fois, Tullio Solenghi, Michela Murgia e tanti altri. L’ultimo incontro la settimana scorsa con Fabio Geda e il libro “Nel mare ci sono i coccodrilli””.
C’è una scelta letteraria di fondo ed è legata a Montepulciano, culla artistica e storica nel panorama toscano e senese in particolare? - “Le scelte letterarie vogliono sempre puntare alla qualità. Logicamente la speranza è che il volume presentato sia sempre in classifica e che abbia comunque un eco di un certo tipo. La location poi è fondamentale: è un antico cafè letterario per il quale sono passati illustri scrittori come Prezzolini, Malaparte, Pirandello e via dicendo. Ho provato a ricreare quell’atmosfera del caffè letterario del tardo ‘800 come si poteva trovare a Parigi al Deux Magots al quale mi sono ispirata, dove si incontravano tanti importanti scrittori francesi. Ed anche al Cafè Poliziano, un locale con un marcato stile liberty, siamo riusciti a ricreare l’atmosfera giusta, tant’è vero che gli scrittori rimangono sempre molto colpiti”.
Quella dell’antico caffè letterario è dunque una tradizione che si ripropone anche ai giorni nostri? - “Mi piacerebbe! Nel senso che l’intento è quello, anche se solo il tempo ci dirà se siamo riusciti a ricreare quello che c’è stato nella Francia ottocentesca. La mia ambizione è che un giorno si riesca a parlare di Montepulciano e del Cafè Poliziano come di una culla della cultura letteraria attuale, anche se non ho la presunzione di dire che sia già così oggi”.
Com’è il pubblico che partecipa a questi incontri? - “Inizialmente pensavamo di dover fare incontri brevi per evitare di annoiare troppo. Invece il pubblico apprezza queste iniziative ed è sempre molto appassionato. Inoltre è cresciuta anche l’interattività dei nostri incontri. Con il passar del tempo il pubblico si è infatti “smaliziato” e adesso pone domande e partecipa attivamente agli incontri. E questo non può che farci piacere”.
SOTTO TORCHIO
LIBRO E AUTORE PRFERITO - Del passato Flaubert “Madame bovary”, del presente un po’ tutto Cormac McCarthy, ma anche Joyce Coral Oates con “Blonde”
L’ULTIMO LIBRO LETTO - “Riportando tutto a casa” di Nicola Lagioia
IL LIBRO DA CONSIGLIARE AI LETTORI - “Devozione” di Antonella Lattanzi
LEGGERE E’… - Viaggiare attraverso le parole dell’autore, ma soprattutto viaggiare con la fantasia
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