Contrade e unità d’Italia. La conferma dello stretto rapporto tra mondo paliesco e i movimenti che sfociarono nel Risorgimento italiano viene da un volume edito dalla Contrada del Drago che racconta la vita di Girolamo Spannocchi, nobiluomo ma anche fervente patriota e appassionato contradaiolo.
Spannocchi, infatti, fu coinvolto nei moti politici senesi e toscani del 1848 – 1849 e pagò con il carcere e l’esilio la sua attività rivoluzionaria, ma fu altresì il Capitano della Contrada del Drago nella metà dell’Ottocento.

Presentazione - Venerdì 17 giugno (Sala delle Vittorie, ore 19) sarà quindi presentato, a cura del professor Giuliano Catoni, il volume di Walter Benocci Girolamo Spannocchi, capitano patriota e le monture alla piemontese (Contrada del Drago, quaderni I Malavolti/6, € 12,00).

da articolo breve a libro -  Questo lavoro – scrive l’autore nella introduzione –, nato come “breve” articolo per “I Malavolti”, avrebbe dovuto riguardare solo le monture “alla Piemontese” sulle cui tracce mi ero messo in seguito alla necessità di fornire una didascalia al “figurino” che le rappresenta”.
Il libro, diviso in due capitoli, porta a conoscere la storia di parte della vita del Conte Spannocchi, dei rapporti della sua famiglia e suoi personali con la Contrada del Drago, delle sue vicissitudini politiche e della sua morte, avvenuta in solitudine, quasi dimenticato da tutti. Nel secondo capitolo saranno esaminate le monture “alla Piemontese” della Contrada: dalla decisione di realizzarle, agli artigiani che prestarono la loro opera, ai costi sostenuti, alla loro manutenzione fino alla nebulosa data della loro dismissione e caduta in oblìo.

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