"Idioti e imbecilli". La storia per immagini dei bambini del manicomio di Siena dal 1880

Siena il 17/04/2018 - Redazione
Tante immagini per raccontare una storia dimenticata. E' quella dell'ospedale psichiatrico di Siena che nel 1880 accolse anche bambine e bambini portatori di handicap, o solo con difficoltà e disagi cui all'epoca non sapevano dare altra definizione che "idioti e imbecilli". Questo è anche il titolo del libro, edito da Nuova Immagine editrice e curato da Costante Vasconetto, che verrà presentato venerdì 20 aprile all’Orto dei Pecci (ore 18.00).

Era la prima volta che in Italia una istituzione caritatevole, la Società di Esecutori di Pie disposizioni, ha dato vita ad un reparto di degenza per piccoli ricoverati. Non è certo difficile, anzi del tutto naturale, riconoscere in questa iniziativa l’eredità del Santa Maria della Scala che a Siena da secoli accoglieva, curava, allevava i piccoli gittatelli inserendoli in un percorso di crescita e reinserimento nella società.

«L'idea del libro - spiega una nota della casa editrice - è nata raccontando questa storia ai bambini di una gita scolastica venuti a visitare l'Orto dei Pecci che si erano dimostrati interessati. Il piccolo libro cerca di dare una risposta, anzi una serie di risposte, soprattutto con le immagini e le testimonianze fotografiche, del piccolo manicomio per bambini che c’era lì sopra, sopra all’Orto dei Pecci».

Dai documenti, infatt, si scopre che quell'area della città ospitava anche una scuola, veri laboratori per imparare un mestiere, lavori diversi per maschi e femmine, c’era anche il bagno nella grande tinozza del giardino, e il tempo delle gite, merende, e del teatro. Ma anche, e questa è senz’altro una “eccellenza”  dell’Ospedale Psichiatrico per Bambini, le vacanze al mare. Infatti a Castiglion della Pescaia i bambini venivano ospitati in una scuola che d’estate, naturalmente, manda i suoi alunni in vacanza. E c’era così posto per i piccoli che venivano da Siena. Non poi che i bambini nel periodo fra le due guerre, i piccoli balilla, avessero dei trattamenti vacanzieri estivi molto diversi. Anzi le testimonianze fotografiche di cui vi è un archivio infinito ci danno delle verità del tutto sovrapponibili. Di tutto questo si avrà una rappresentazione, con brani letti dall'attrice Paola Lambardi.
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