I monaci con le armi, l’11 ottobre Siena alla scoperta dello “Spirito della Cavalleria” templare

il 10/10/2014 - Redazione

Come si concilia la mansuetudine del monaco che sposa i voti di obbedienza, di povertà e di castità, con la scelta di “stare in armi”? E’ questo uno dei tanti “misteri” che rende ancora sconosciuta e per certi aspetti misteriosa la storia dei Templari. Sarà dedicato proprio allo “Spirito della Cavalleria”, alle sue apparenti contraddizioni, l’incontro ad ingresso gratuito in programma sabato 11 ottobre a Siena (ore 17,30 - sede dell’Associazione culturale Archeosofica Sezione di Siena in via Banchi di Sopra 72).

I Templari e Siena - I Templari furono sicuramente un esempio di organizzazione militare/religiosa senza precedenti: una milizia “rivoluzionaria”, che trovava forza e ragione di esistere nell’affermazione di un ideale di natura superiore. La stessa idea di una “Guerra Santa” non è comprensibile senza l’analisi dell'insegnamento profondo che i Templari ricevettero da San Bernardo di Chiaravalle. Fu lui infatti che istruì i Cavalieri del Tempio ad una vera e propria “Guerra Santa” contro le imperfezioni dell'animo umano, facendo cosi della battaglia armata esteriore il riflesso di quella spirituale interiore. Di questo si parlerà nel secondo appuntamento del ciclo degli “incontri del sabato” che l’Associazione Archeosofica Sezione di Siena propone per il mese di ottobre. Un affascinante viaggio alla scoperta dei misteri, del simbolismo e del legame che i Templari ebbero con la città di Siena

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