Un romanzo che apre una finestra sul grande tema dell’emancipazione della donna, attuale a ogni latitudine. È “Hyzia” (Astarte Edizioni) della scrittrice algerina Maissa Bey, volume che verrà presentato martedì 17 gennaio alle 17.00 a Livorno, nella sala Bianca del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo in via Roma 234. Intervengono le curatrici Marta Ingrosso e Barbara Sommovigo, insieme all’editrice Carolina Paolicchi. Letture a cura di Cristina Lazzari. Evento organizzato dalle associazioni Evelina De Magistris, Randi, Sulla stessa barca, Ci sia acqua ai due lati, Centro mondialità sviluppo reciproco e Mezclar22.
 
Il libro – “Hizya” è un romanzo intimo e poetico, che racconta le battaglie delle donne per la propria autonomia rivelandoci la quotidianità della società algerina e la sofferenza di una gioventù che non riesce a immaginare il proprio futuro. La protagonista, nonostante una laurea da interprete, lavora come parrucchiera e vive sotto lo sguardo vigile della famiglia, ma sogna un’esistenza libera, all’altezza delle proprie aspirazioni.
 
L’autrice - Maïssa Bey, nata non lontano da Algeri, si è laureata in Lettere ed è stata insegnante di francese. È considerata una delle più importanti scrittrici algerine viventi, riconosciuta a livello internazionale da importanti premi: nel 1998 il premio della Société des gens de lettres, nel 2005 il Grand prix des libraires algériens, nel 2008 il Grand Prix du roman francophone SILA (Salon International du Livre d’Alger). Della stessa autrice, nel 2020 per Astarte è uscito il romanzo Dietro quei silenzi…, tradotto da Barbara Sommovigo.