“Grazie. Disegni e sculture di Annibale e Carlotta Parisi”, al via la mostra a Montepulciano

il 20/09/2011 - Redazione

Una mostra da ascoltare, da guardare anche con le orecchie. È “Grazie”, l’esposizione di disegni e sculture realizzati da Annibale e Carlotta Parisi, padre e figlia, ospitata fino al 16 ottobre all’interno della galleria d’arte contemporanea Opio5 di Montepulciano. Sia le sculture di Carlotta che i disegni di Annibale raccontano storie. Si tratta di narrazioni personali che hanno preso forma, alle volte legandosi a degli archetipi: fiabe cariche di simboli, ancestrali e attuali; memorie; sogni, in cui il ricordo si disordina e si ricompone; proiezioni fantastiche guidate dal desiderio.

Grazie - Soggetto a più letture, persino il titolo della mostra suggerisce una sinestesia. Quel “grazie”, che appare riservato e allo stesso tempo deciso, sembra esprimere gratitudine per la magia di un paesaggio unico, ispirazione e conforto per entrambi gli artisti. E implica sicuramente bellezza. Rammenta inoltre le tre Grazie della mitologia greca, e forse si volge anche alle tre luminose figlie di Annibale e Elena, sua moglie. Potrebbe persino alludere ai momenti di grazia: quando tutti i sensi attingono a un piano percettivo superiore; o si stappa una bottiglia di vino al colmo della sua evoluzione. Chissà che non abbracci anche l’idea della nota di grazia, che in musica è la geniale invenzione di note aggiuntive, esterne allo schema formale, ma fondamentali per l’interpretazione. Un invito e un benvenuto, quindi, come a dire: la creazione è dell’artista, ma l’arte richiede la percezione del fruitore.

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