E’ appena uscito in libreria “Giovanotti in Trincea” di Paolo Goretti, il nuovo libro di Betti editrice in occasione del Centenario della Grande Guerra.  L’edizione 2015 è pubblicato con il patrocinio della Provincia di Siena e ha ottenuto la concessione del Logo Ufficiale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale, per le iniziative legate al Centenario della Prima Guerra Mondiale. Il libro sarà presentato a Siena l’8 ottobre nell’aula magna dell’Università.

La memoria di una comunità - Un testo che nasce dal desiderio di ricostruire le vicende del padre dell’autore, ma anche da un bisogno di recuperare una memoria che è familiare, ma anche di una comunità, dalla voglia di dare un senso alle reliquie sopravvissute agli anni della guerra e custodite a lungo in una piccola scatola metallica.  Da oggetti quotidiani e pochi documenti si delineano vicende di cronaca, dove la realtà si fonde con l’immaginazione e dove i personaggi, i luoghi e gli eventi tornano a essere materia viva. Il tenentino Cesare Goretti detto Mensa emerge dalle ombre del tempo e diventa protagonista di una storia dai toni tutt’altro che enfatici, dove emerge la stretta rete di relazioni e incontri che conferiscono coralità e autenticità ai capitoli. Vengono in mente film come ‘La Grande Guerra’ di Mario Monicelli o libri come il classico ‘Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu’, dove spaccati tragici si alternano a uscite goliardiche. Nel campo di prigionia di Celle si vengono a trovare tredici senesi, ciascuno col suo soprannome, il Rosso, il Selvatico, lo Scorbellato, il Nano, il Selva, il Maso… che, in un clima di profonda solidarietà, condividono il ricordo della propria città, di quei suoni in vernacolo che sembrano sciogliere un po’ la tristezza del luogo e iniettare un timido respiro di speranza.