Per Karol Wojtyla è arrivato il momento di passare dall’emozione alla storia. Ne è convinto Andrea Riccardi, autore di “Giovanni Paolo II. La Biografia”, edito da San Paolo e presentato in anteprima nazionale nel salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze. Il libro si propone di ripercorrere la figura del Pontefice nei suoi diversi aspetti, a poco più di un mese dalla sua beatificazione prevista per il primo maggio. Oltre all’autore, storico e fondatore della comunità di Sant’Egidio, sono intervenuti l’arcivescovo Giuseppe Betori, il sindaco Matteo Renzi, lo storico Franco Cardini, Francesco Margiotta Broglio, docente all’ateneo fiorentino di “Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa” e Aldo Schiavone, ordinario di Diritto romano presso il Sum-Istituto italiano di scienze umane.

Ritratto del Pontefice - Nella pagine di Riccardi la figura del Pontefice emerge nei suoi aspetti più vari: cresce vicino ad Auschwitz ed è il Papa che assiste all’abbattimento del muro di Berlino, è nello stesso tempo atleta e infermo, grande leader religioso nel tempo della globalizzazione ma anche figura di rilievo dal punto di vista politico. L’autore ripercorre alcune delle scelte fatte durante il suo pontificato, ricordando come Giovanni Paolo II fosse un grande italiano, forse l’ultimo che ha tentato di dare un’idea nazionale. Un vero primate italiano. Non m’intendo della santità di Woityla –ha detto Riccardi-, ma credo che sia un personaggio grande e che la Chiesa riconosca la sue virtù eroiche mi sembra un fatto assolutamente naturale. L’amore di Wojtyla per il nostro paese è stato sottolineato anche dall’arcivescovo Betori: Un amore che si espresse con forza in quella preghiera per l’Italia da lui preparata. La particolarità della figura di Giovanni Paolo II è stata ricordata anche dal sindaco Matteo Renzi: È stato un punto di riferimento importante perché ha saputo generare nei giovani cattolici non solo l’orgoglio dell’appartenenza, ma anche l’entusiasmo.

Un metodo storico innovativo - Una biografia, quella scritta da Andrea Riccardi, redatta con un metodo storico tanto rigoroso quanto innovativo: Il pregio del libro è di aver raccolto tante testimonianze sul Papa ha detto Francesco Margiotta Broglio. Si tratta di un testo serio e solido – ha aggiunto Aldo Schiavone-. È una ricerca ampia, condotta avvalendosi di tantissime fonti, molte delle quali sono state saggiate storicamente per la prima volta. Un parere condiviso anche da Franco Cardini: È una vera e grande biografia, e non fa solo la storia del personaggio, ma anche quella del suo tempo. Si ripercorre così tutto il ventesimo secolo. La figura di Papa Wojtyla viene proposta come chiave di lettura degli avvenimenti che hanno segnato il ‘900: In un momento in cui c’è una gran voglia di revisionismo, non potevo lasciare una delle più grandi figure del Novecento in questo gioco al ribasso ha concluso Riccardi.

Matteo Leoni