Giornalisti e scrittori iraniani trovano rifugio a Chiusi

il 09/02/2011 - Redazione

Una famiglia di giornalisti e scrittori iraniani, con seri problemi legati alla libertà di espressione in patria, sarà ospitata dal Comune di Chiusi per almeno un anno. Si tratta di Mohammad Hassan Ehsan Abedi, della signora Sepideh Jodeyri e del loro piccolo figlio Ario. La giovane coppia è arrivata grazie alla rete internazionale delle città rifugio, di cui fa parte la Regione Toscana, che in questo momento vede Chiusi come unica città attiva del centro-nord d’Italia. È dal 2004 che Chiusi ha aderito a questo progetto, creato dal Parlamento internazionale degli scrittori. Lo stesso parlamento si è rifondato, due anni dopo, nel Comitato degli scrittori in prigione, che agisce tramite la rete Icorn, il network a difesa della libertà di espressione. “Abbiamo colto l’importanza dell’iniziativa – osserva il vicesindaco Fausto Bardini – con il suo portato di crescita culturale e umana, anche per i nostri cittadini. Ospitare intellettuali perseguitati nel proprio Paese – aggiunge Bardini - rappresenta una presa di coscienza, uno scambio di esperienze molto apprezzato”.

Dopo i problemi in patria, il rifugio a Chiusi - L’operazione è diventata possibile grazie alla famiglia Ottieri. La scrittrice e giornalista Maria Pace, figlia del celebre scrittore Ottiero, nonché nipote di Valentino Bompiani ha messo a disposizione un suo appartamento a Chiusi. Per un anno, o forse due, qui starà la famiglia di Hassan Ehsan Abedi, giornalista, poeta, scrittore di racconti, traduttore e critico letterario molto famoso in patria. Ha diretto i più importanti giornali riformisti e lavorato per le campagne elettorali del vecchio presidente dell’Iran Mousavi e dell’attuale leader dell’opposizione Katami. Questa collocazione politica ha provocato per lui e la moglie veti, censure, chiusura dei loro giornali. Alcuni loro amici sono stati arrestati: una situazione di pericolo che li ha costretti all’esilio. Entrambi continueranno a lavorare a Chiusi. Prevista anche la traduzione nella loro lingua di alcune opere di Ottiero Ottieri da parte di Sepideh Jodeyri, che ha fondato un premio letterario destinato alle donne. A Chiusi è stato ospitato Victor Pelevin, tra il maggio e il dicembre 2004. Quindi è stata la volta di Hasan Yousefi (Jirdehi) Eshkevari, tra il settembre 2008 e il settembre 2010. Pelevin, nato a Mosca nel 1962, oggi è il più famoso e amato fra gli scrittori russi post-perestrojka. Hasan Yousefi Eshkevari è un sacerdote islamico e uno scrittore con esperienza giornalistica, candidato al Nobel per la pace nel 2003.

Torna Indietro

NEWS

Libri

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x