Genius Loci. Cinque giorni di musica, arte e cultura alla scoperta di Santa Croce

Firenze il 09/09/2022 - Redazione
Le note ipnotiche di Wim Mertens all’alba nel chiostro; il concerto di Angelo Branduardi dedicato a San Francesco d’Assisi; il dialogo tra comunità religiose moderato da Franco Cardini; il progetto artistico di Linda Messerklinger con Luca “Vicio” Vicini dei Subsonica. E poi: Markus Stockhausen live all’ombra dell’affresco di Taddeo Gaddi; il reading di Alessandro Vanoli sullo scorrere delle stagioni nella letteratura e nell’arte; il recital musicale di Petra Magoni al suono dell’arciliuto; un concerto dedicato a Billie Holiday e Nina Simone e l’omaggio al Lucio Dalla degli esordi. Sono questi alcuni tra gli eventi della 5/a edizione di “Genius Loci: alla scoperta di Santa Croce”, il festival che, dal 20 al 24 settembre, svelerà al pubblico il complesso monumentale di Santa Croce, luogo simbolo della memoria nazionale aperto al mondo (ingresso libero con prenotazione obbligatoria al sito www.santacroceopera.it).  Croce apre le porte alla contemporaneità, e i suoi spazi secolari possono essere scoperti o riscoperti alla luce dei linguaggi della musica, della cultura e dell’arte, per un’opportunità esclusiva di viverli in modo assolutamente nuovo e inusuale. L’iniziativa, organizzata da Controradio Club, Opera di Santa Croce e Controradio in collaborazione con associazione culturale La Nottola Di Minerva, con il contributo del Comune di Firenze per Estate Fiorentina 2022 e di Città Metropolitana di Firenze, propone un programma ricco in un’atmosfera intima, negli scenari più affascinanti e significativi del complesso monumentale. Nomi internazionali della musica e della cultura leggeranno e reinterpreteranno lo “spirito del luogo” attraverso performance, talk e concerti. Tra la Basilica, il Cenacolo, la Cappella Pazzi e i Chiostri si daranno appuntamento artisti, intellettuali e scrittori con eventi site specific.  Il tema scelto per la nuova edizione è “epifania/apparizione”, due parole che richiamano al tempo stesso la volontà di tornare a vivere con meraviglia ed emozione il rapporto con l’arte e la prossima celebrazione (2023) degli Ottocento anni dal presepe vivente di Greccio voluto da Francesco d’Assisi per far comprendere a tutti il mistero del Cristianesimo.

Il programma - Sulle vie di Francesco, domenica 18 settembre alle 9.45 del mattino, sarà proposta una passeggiata letteraria e sonora tra spiritualità, storia e natura nei suggestivi boschi di Vallombrosa con lo scrittore toscano Paolo Ciampi, autore de “L’Ambasciatore delle Foreste” (Arkadia) insieme alla cantattrice Anna Maria Castelli. Passi, parole, musica alla scoperta di Vallombrosa e dei suoi insegnamenti, lungo un circuito che collega in tappe la rete delle Cappelle che ricordano la vita del monaco fondatore dell’abbazia omonima San Giovanni Gualberto e dei suoi confratelli. Una mattina in viaggio su una montagna dove è sempre viva la lezione dei religiosi custodi degli alberi e di George Perkins Marsh, l'ambasciatore delle foreste che per primo affrontò la questione dei cambiamenti climatici. A cura dell’Associazione Culturale La Nottola di Minerva in collaborazione con l’Associazione Vallombrosa - La Montagna di Firenze (ritrovo di fronte all’Abbazia di Vallombrosa, posti limitati, prenotazioni entro il 15 settembre alla mail club@controradio.it).
Si entra nel vivo del festival martedì 20 settembre con il concerto-evento di Angelo Branduardi all’interno della Basilica di Santa Croce, alle ore 21.15. Molte delle musiche più famose del menestrello della canzone italiana traggono ispirazione da brani di un passato antico e spesso dimenticato, in una riscoperta del patrimonio musicale nazionale ed europeo confluita in progetti come “Futuro antico” di cui sono stati pubblicati ad oggi VIII volumi. In sintonia con il genius loci di Santa Croce, Branduardi riprenderà eccezionalmente una serie di brani contenuti nel suo album "L'infinitamente piccolo”, all’interno del quale ha messo in musica la storia di San Francesco di Assisi. Un'esibizione intima per voce e violino, accompagnata da un piano a coda, accolta all’interno della basilica francescana più grande al mondo.
Si prosegue mercoledì 21 settembre, questa volta nel Cenacolo. Alle 19.30 lo storico e medievalista Franco Cardini dialogherà con Padre Giancarlo Corsini rettore della basilica e guardiano della Comunità francescana di Santa Croce, Elzir Izzedin della Comunità Islamica di Firenze e con Filippo Tedeschi, vice rabbino della Comunità ebraica di Firenze nel talk “L’epifania del divino”, sulle tracce del suo saggio “Le dimore di Dio. Dove abita l’Eterno” (Il Mulino): se Dio non ha bisogno di fissa dimora l’uomo ha da sempre la necessità di stabilire un luogo nel quale incontrarlo. Da qui un excursus su come Dio si sia proposto nelle opere dell’uomo, in forme architettoniche spesso perdute o malintese, per un percorso drammatico e intenso verso i luoghi dell’eterno a misura d’uomo. Modera Raffaele Palumbo, letture di Federica Miniati. Alle 21.15 sarà il momento di Anima_L, progetto artistico di Linda Messerklinger con Luca “Vicio” Vicini (Subsonica) in cui arte, scienza e attivismo cooperano: l’idea centrale è rivitalizzare il senso di comunione dell’essere umano con l’ambiente che lo circonda e le specie viventi che lo abitano. Coltivare la consapevolezza dell’interdipendenza fra Uomo, Natura e Ambiente, mettendo in comune conoscenze e azioni per fortificare e proteggere relazioni, luoghi e tessuti vitali sul pianeta. Giovedì 22 settembre alle 21.00 il Cenacolo ospiterà “L’epifania nella natura. L’epifania della natura”: spettacolo a due voci in cui lo scrittore Antonio Pascale racconterà, ripercorrendo la storia di una pianta simbolica come il grano, in che modo è cambiata la condizione umana; come siamo cioè passati da Pinocchio a Masterchef, dalla fame all'abbondanza e gli scenari futuri. La filosofa e autrice Ilaria Gaspari proseguirà addentrandosi in un tema speculare: la condizione umana rispetto alla percezione della natura. Dal mito di Demetra e Baubò, che spaventa e fa ridere, fino ad oggi: abbiamo perso il senso del sublime? Con voce e letture della cantautrice Letizia Fuochi. Alle 22.15, sempre nel Cenacolo, uno dei più grandi trombettisti viventi, Markus Stockhausen, in trio con il braccio destro di Franco Battiato Lino Capra Vaccina e con Alireza Mortazavi, maestro dell’antichissimo strumento persiano santur, affronterà tramite musica la metafora del tempo, in una riflessione sul valore astratto del futuro e su quello più doloroso legato al passato. Nel Secondo Chiostro alle 21.15 andrà in scena “Gilgamesh”, il nuovo spettacolo di Fossick Project, duo composto dall’illustratrice Cecilia Valagussa e dalla musicista Marta del Grandi. Le artiste porteranno in scena una forma contemporanea di teatro delle ombre: un viaggio musicale che racconta storie ispirate alle specie animali e ai paesaggi del mondo, e invita il pubblico a riflettere sul rapporto dell’uomo con la natura. Alle 22.15, ancora nel Secondo Chiostro, spazio alla voce di Petra Magoni con “Che cosa sono le nuvole”. Emozioni di passaggio, come le nuvole appunto, attraverso le note di Sinéad O’Connor, Fabrizio De André, Domenico Modugno, Joni Mitchell, Deep Purple, in un concerto-racconto dove il suono dell’arciliuto di Ilaria Fantin si fonde con il timbro unico della Magoni, creando una sinergia originale, sempre nella direzione del pubblico. Nella Cappella Pazzi, alle 20.45. 21.45 e 22.45, virtuosismo e improvvisazione per lo spettacolo di Evan Parker, uno dei più influenti sassofonisti di tutti i tempi. Parker nasce a Bristol nel 1944 e inizia a suonare il sassofono all'età di 14 anni. Ben presto passa al tenore e al soprano sull'esempio di John Coltrane, fonte di ispirazione sin dagli esordi. Dopo un viaggio a New York e l'incontro con la corrente jazz decide di abbandonare la carriera accademica per dedicarsi alla musica. Si trasferisce così a Londra e diviene un assiduo frequentatore del Little Theatre Club, centro dell'emergente scena free jazz della città. Inizia qui la carriera di Evan Parker che lo porterà ad importanti collaborazioni in tutta Europa per oltre mezzo secolo.
E ancora: venerdì 23 settembre alle 20.45, nel Cenacolo, lo storico Alessandro Vanoli a partire dalla pubblicazione “Il Racconto delle Stagioni: la rivelazione e il tempo del ritorno” (Il Mulino) condurrà un viaggio letterario, storico e artistico in ricordo di Chiara Frugoni, recentemente scomparsa, grande protagonista della ricerca iconografica su Francesco d’Assisi, profondamente legata a Santa Croce e a Genius Loci; con sonorizzazioni a cura di Ettore Bonafé. Nella stessa location, alle 22.00 Lello Analfino, frontman della band siciliana Tinturia, presenterà live “Punto e a capo”, un disco caratterizzato da sonorità moderne, elettroniche e quasi psichedeliche, che racconta la volontà dell’artista di aprirsi a nuovi orizzonti, in una costante ricerca di nuovi stili e suoni nel segno del desiderio di conquistare il futuro usando il presente come incipit. Nel Secondo Chiostro in programma due omaggi: alle 21.00 “D’amore e d’orgoglio”, il concerto dedicato a Billie Holiday e Nina Simone firmato da Indaco Trio, alias Silvia Donati, (voce), Camilla Missio (contrabbasso), Francesca Bertazzo Hart (chitarra). Due grandi musiciste a confronto, due personalità forti e sensibili che hanno segnato la storia del jazz con il loro canto e le loro canzoni. Canzoni “d’amore e di orgoglio”: orgoglio di essere donna e afroamericana in un paese all’epoca ancora alla ricerca dei più ovvi diritti civili. Il trio ripercorre i momenti più significativi della carriera delle due artiste con suono scarno ed avvolgente. Voce basso e chitarra si fondono e si mettono in luce attraverso arrangiamenti originali, dando alle canzoni una nuova prospettiva. Alle 22.15 si prosegue con “Lucio, dove vai? Il Dalla degli esordi e la stagione con Roberto Roversi”, progetto inedito della cantante e compositrice Costanza Alegiani che rivisita alcune canzoni della prima parte della carriera di Lucio Dalla e affronterà il vasto capitolo della produzione discografica legata alla collaborazione con il poeta Roberto Roversi. La Alegiani ha al suo fianco due componenti fissi del suo Folkways Trio, ovvero il sassofonista Marcello Allulli e il contrabbassista Riccardo Gola. E ancora: nel suggestivo scenario della Cappella Pazzi la violinista Anais Drago alle 20.45, 21.45 e 22.45 porterà il suo “Solo violino recital”, lavoro che trae spunti da testi letterari, ricordi e riflessioni sulla vita contemporanea. Legati saldamente uno all’altro, per quanto diversi tra loro, i brani rivelano anche le numerosissime influenze musicali di Anais, la quale annovera nel suo background esperienza di studio ed esecuzione di musica classica e barocca, folk, world music, pop, progressive rock, fusion e infine il jazz.
Come da tradizione, la rassegna si conclude con il concerto all’alba sabato 24. Quest’anno sarà Wim Mertens, tra i maggiori artefici del minimalismo, dell’ambient e dell’avant-garde musicale del Novecento, a far calare il sipario sul festival portando nel Secondo Chiostro, alle 6.00 del mattino, il suo “Santa Croce project - piano solo”. Autore da sempre legato alle correnti meno sperimentali della musica contemporanea, Mertens ha raggiunto un grande successo a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta quando le sue composizioni vengono utilizzate per sigle, programmi televisivi e numerose colonne sonore, tra cui i film di Peter Greenaway e le pièce teatrali di Jan Fabre. Al suo attivo ha oltre 80 album solisti ed esibizioni nei teatri d’opera ed in altre location prestigiose di mezzo mondo.

Info - L’ingresso a “Genius Loci: alla scoperta di Santa Croce” è gratuito fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria sul sito www.santacroceopera.it. Le prenotazioni sono attive dal 9 settembre ore 15.00 per la serata d’inaugurazione e dal 12 settembre ore 15.00 per gli appuntamenti successivi. Giovedì 22 e venerdì 23 dalle 20.00 Controradio seguirà l’iniziativa da Santa Croce in diretta radiofonica (FM 93.6 – 98.9, App e DAB+).
 
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