Gabriella Ripa di Meana a LunedìLibri con “Il sogno e l’errore”

il 13/03/2009 - Redazione

I lapsus che inceppano la lingua, gli errori che cambiano le carte in tavola, i sogni che evocano storie frammentate e sconvenienti, i sintomi che guastano i nostri comportamenti. Se letti come tracce dell'inconscio, offrono insostituibili esperienze di formazione e di conoscenza. Dove vanno a finire i nostri sogni, le nostre amnesie, i nostri errori? A queste domande cerca di rispondere Gabriella Ripa di Meana con il volume “Il sogno e l’errore” (Astrolabio) , che sarà presentato nell’ambito della rassegna LunedìLibri lunedì 16 marzo (ore 18) alla Libreria Becarelli di Siena. La presentazione sarà intervallata dalla lettura di alcuni brani del libro a cura degli attori Paola Benocci e Massimiliano Alocco.

Il volume - In questo studio sul sogno e sulla sua interpretazione nella clinica psicoanalitica, l'autrice vuole tornare a centrare il significato del sogno, come quello del sintomo, del lapsus, dell'errore, nella psiche del soggetto e non nel suo cervello o nel suo ambiente sociale. I sogni, gli errori, i lapsus, le amnesie - fenomeni involontari che per lo più disturbano e complicano, con la loro irragionevolezza, la vita corrente - se letti invece come tracce dell'inconscio, offrono insostituibili esperienze di formazione e di conoscenza. Sono occasioni eversive di conoscenza, in cui si rivelano e si applicano le leggi generali dell'inconscio. Restituire all'anima di ciascuno l'universo dell'enigma, è qui suggerito come un passaggio etico irrinunciabile per vivere e per reagire al particolare disagio nella nostra civiltà.

L’autrice - Gabriella Ripa di Meana, psicanalista, è nata e vive a Roma, dove svolge anche una costante attività d'insegnamento e di formazione. È tra i soci fondatori del movimento psicanalitico Nodi Freudiani, della Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare e del movimento psicanalitico internazionale Convergencia. Scrive e collabora da anni a varie riviste italiane, europee e internazionali sia analitiche che non. Oltre ad aver pubblicato saggi di clinica e di teoria analitica su riviste e antologie italiane e straniere, è autrice di diversi libri: Figure della leggerezza (Astrolabio, 1995; traduzione inglese: Jessica Kingsley Publishers, London, 1998); La morale dell'altro (Liberal Libri, 1998); Modernità dell'inconscio (Astrolabio, 2001); Frammenti per una teoria dell'inconscio (Biblink, 2006); Follear (Collana Shakespeariana, Bulzoni, marzo 2009 - in corso di stampa).

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