Nella Tribuna Dantesca della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, lunedì 21 settembre alle ore 18, riecheggerà il “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”, capolavoro di scienza e letteratura di Galileo Galilei. Ad interpretare l’opera del fisico, filosofo, astronomo e matematico pisano, Gabriele Lavia che, insieme a Pietro Biondi e Daniele Biagini, leggerà le pagine della prima edizione fiorentina del volume, datata 21 febbraio 1632 e conservata nel Fondo Galileiano della Nazione, che raccoglie quasi tutti gli autografi esistenti di Galileo e molte sue opere a stampa.
Lo spettacolo – I “Discorsi” ovvero il “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”, l’opera più significativa della produzione galileiana, in bilico tra narrazione e relazione, tra soggettività e oggettività dello stile. Il testo, scritto a Firenze e qui stampato il 21 febbraio 1632, recando l’imprimatur ecclesiastico datato 1630, è dedicato al Gran Duca Ferdinando de’ Medici (1610-70) figlio di Cosimo II, presso il quale Galileo nel 1610 aveva cercato e ricevuto accoglienza come “matematico e filosofo”: questo il ‘copione’, conservato nel Fondo Galileiano della Nazionale, usato da Gabriele Lavia. L'attore ha scelto di prestare la sua voce a Galileo perché il “Dialogo” è, innanzitutto, un’opera teatralmente riuscita, collocata in un tempo (passato) e in un luogo (lontano) reali della vita di Galilei, e composta da quattro conversazioni scientifiche, tenute da tre protagonisti in quattro giornate diverse, nell’elegante e ricco palazzo di Sagredo a Venezia. Nella dinamica del testo, Salviati è una figura centrale: egli incarna lo stile e la metodologia del nuovo scienziato e si maschera da “copernichista”; Simplicio rappresenta la difesa passionale e letterale dell’aristotelismo e del geocentrismo, nel terrore del “conquasso del cielo della terra e di tutto l’universo” che l’eliocentrismo può recare; Sagredo è l’uomo ben dotato e disponibile a farsi convincere dalla logica e dalla retorica di Salviati. Galileo domina bene il volgare, sa gestire con abilità le regole del dramma e la dinamica della finzione nel suo rapporto con la verità.
Info – Biglietti posto unico: 3€ | In vendita presso la biglietteria del Teatro della Pergola, via della Pergola 18. Tel. 055.0763333; e-mail biglietteria@teatrodellapergola.com | Orario: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18.30. Domenica chiuso.
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