Stasera  alle 18:30, nel verde scenario dello Chalet delle Terme, immerso nel parco delle Terme di Casciana che ospita la rassegna “Casciana Cultura”, sarà la volta di Franco Arminio, poeta, scrittore e regista, che dialogherà con la giornalista Francesca Petrucci. A partire dalla sua ultima fatica poetica e letteraria "Sacro Minore" (Einaudi), Arminio, leggendo, recitando, traducendo, coinvolgerà il pubblico attraverso le sue riflessioni sulla sacralità, della vita, dell’amore. 

"Sacro Minore" è una raccolta di brevi poesie, quasi prose, aforismi, frammenti espressivi in cui la parola, immergendosi nella percezione sensoriale della realtà, raggiunge un grado estremo di asciuttezza ed epurazione formale. Questi testi brevi sono tutti introdotti dall’aggettivo sostantivato “Sacro” declinato al singolare e al plurale, per ritrovare quel modo diretto, quasi francescano, di avvicinarsi al creato. Franco Arminio e il suo modo originale di portare in giro la poesia cercano di riavvicinare ognuno di noi a quest’arte sacra e a quella che lui chiama la “paesologia”. 

“La paesologia – spiega Arminio – è una disciplina a metà tra la poesia e l’etnologia che si oppone alla distrazione di massa. La mia idea è che si recuperi la relazione con il luogo, elemento importante per riattivare poi anche la relazione stessa tra le persone”. La sua attenzione è infatti rivolta ai tanti piccoli paesi di cui è costellata l’Italia e alle “aree interne”, vale a dire le aree distanti dai grandi centri urbani, dove spesso, sempre con le parole del poeta “se ne sono andati tutti specialmente chi è rimasto”. Arminio, che ha anche fondato la “Casa della paesologia” a Bisaccia, suo paese di origine dove tuttora vive, ci ricorda che “c’è bisogno di poesia, di gentilezza e di comunità. La mia è una poesia che vuole consolare, ricucire e cerca di tenere insieme le cose. Un’attenzione allo smarrimento, ai luoghi. Una cerimonia collettiva che ha valori antichi ma su cui molti ora pensano sia giusto investire per il futuro”.