Il 54esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, pubblicato a dicembre 2020, ha fotografato l’Italia come “una ruota quadrata che non gira”. Tratteggiando il quadro aggravato dalla pandemia: un Paese spaventato e dolente, indeciso fra risentimento e speranza, con l’ansia e la paura come sentimenti prevalenti. Per approfondire il tema della situazione sociale italiana in questo decisivo frangente storico, la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e il Censis hanno organizzato quattro incontri online. Quattro giovedì, fra le 17 e le 18,30, a partire dal 28 gennaio, sulla piattaforma Zoom (
https://us02web.zoom.us/j/327598981) e sulle pagine Facebook della Fondazione Fratelli Rosselli e del Censis. “La Fondazione Circolo Rosselli è la fondazione del socialismo liberale - ricorda il Presidente della Fondazione Circolo Rosselli
Valdo Spini - che vuole coniugare l’iniziativa individuale con l’etica della responsabilità collettiva all’insegna di una società giusta. Ci proponiamo da queste analisi e da questi approfondimenti di chiarire quali sono le riforme necessarie per affrontare le conseguenze economiche e sociali della pandemia tuttora in atto”.
Il programma - Si comincia giovedì 28 gennaio, alle 17 con l’incontro “La ruota quadrata che non gira”. Dove si rifletterà dell’impatto dell’epidemia sulla società italiana, soffermandosi sull’avvitamento che il Covid-19 ha portato a situazioni già strutturalmente vulnerabili: dai sistemi della sanità a quelli del lavoro e della scuola. Ne parlano
Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli,
Emanuele Vannucci, economista dell’Università di Pisa,
Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis. La settimana successiva, il
4 febbraio, l’incontro verterà sul tema “Meglio sudditi che morti”, ovvero sulle reazioni degli italiani nell’anno della paura, fra tensioni sulla sicurezza e la percezione dello Stato come salvagente ultimo cui aggrapparsi nel momento del pericolo. Ne discutono
Giorgia Giovannetti, economista dell’Università di Firenze;
Francesco Maietta, responsabile dell’area Politiche sociali del Censis;
Gianni Massa, vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri;
Michael Musetti, coordinatore degli under 35 dell’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane;
Sergio Paparo dell’Organismo Congressuale Forense e
Giulia Piccioni, segretaria nazionale della rete nazionale di cultura e politica “I Pettirossi”. L’incontro dell’11 febbraio sarà dedicato alla riflessione sul tema dei ristori e delle loro conseguenze. “Nell’anno della bonus economy”, il titolo del webinar. Il tema sarà affrontato da
Marco Baldi, responsabile area Economia e territorio del Censis;
Antonella Di Bartolo, dirigente scolastico all’Istituto Sperone-Pertini di Palermo;
Federico Gelli, coordinatore dell’Unità sanitaria di crisi della AUSL Toscana Centro per l’emergenza pandemica;
Stefano Grassi, avvocato e costituzionalista dell’Università di Firenze e
Mariella Zoppi, professore emerito di architettura dell’ateneo fiorentino. L’ultimo incontro, quello del 18 febbraio è incentrato sul tema della ripartenza, sulla vitalità e la capacità di rimettersi in moto della società italiana:
“Quello che resterà dopo lo stato d’eccezione”, il titolo dell’incontro. Interverranno:
Giuseppe De Rita, presidente del Censis; l’economista
Paolo Baratta;
Roberto Castaldi, direttore Cesue ed Euractiv Italia;
Salvatore Rossi, presidente di Telecom Italia;
Lucilla Spini, bioantropologa dello IUBS Working Group on Gender Equality;
Andrea Puccetti, imprenditore, della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. I primi tre incontri sono moderati da
Claudio Paravati, direttore della rivista e centro studi Confronti, l’ultimo da
Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli.