Festival Barocco a San Gimignano, il 28 settembre gran finale con Bach e Haendel

il 26/09/2014 - Redazione

Il gran finale del VI Festival Barocco di San Gimignano è affidato alle note di Bach e Haendel. Domenica 28 settembre al Teatro dei Leggieri (ore 18) di scena Costanza Redini, contralto, Jean-Marie Quint, violoncello e violoncello piccolo e Alessandra Artifoni, clavicembalo, con un “Viaggio intorno a Bach ed Haendel”, musiche di Bach, Haendel, Porpora e Hasse.

Il concerto - L’età di Bach e Haendel, periodo tra i più ricchi e complessi della storia della musica occidentale, è forse il primo nel quale si possa propriamente parlare di cultura musicale europea: molti canali di comunicazione connettono i centri nevralgici della produzione musicale, e la grande diffusione dell’opera italiana nelle corti europee ha un influsso particolarmente forte sui compositori tedeschi e austriaci, molti dei quali vengono fatalmente attratti dall’Italia e dalle sue scuole, principalmente quella napoletana e quella veneziana. E' il caso di Johann Adolf Hasse, allievo di Scarlatti e Porpora, di Georg Friedrich Haendel e in parte di Johann Sebastian Bach, musicista sempre attento a ciò che accadeva intorno alla Germania del tempo.Questa volta la “rarità”, elemento ricorrente del Festival, è rappresentata da uno strumento che non capita spesso di sentire: il violoncello piccolo. Esso, di taglia leggermente ridotta rispetto al violoncello tradizionale, monta anche una quinta corda che gli permette di eseguire praticamente tutto il repertorio della famiglia degli archi, dal violino alla viola fino alla viola da gamba.

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