Festeggiamenti per l'Italia Unita, uno speciale per celebrare il valore del NOI

il 17/03/2011 - Redazione

Una tesi e non solo un’idea: che sono più le cose che ci uniscono di quelle che ci separano. Da qui parte il viaggio in pagina di Toscanalibri.it e tutto il gruppo Corriere per ribadire il valore dell’unità che, seppur negli ultimi anni messo spesso in discussione in ogni sua accezione anche al di fuori della storia, rimane un caposaldo del nostro pensare e del nostro sentire la storia, la cultura, le tradizioni…NOI.

L’iniziativa - Trentadue pagine di approfondimento sull’Unità d’Italia, le tappe che ne hanno segnato la storia di 150 anni, la sua cultura, il suo pensiero, il suo essere fino ai nostri giorni, saranno in uscita giovedì 17 marzo in allegato al consueto quotidiano del gruppo Corriere nelle province di Siena, Perugia, Foligno, Spoleto, Terni, Grosseto, Arezzo, Rieti e Viterbo. Interviste, curiosità, spaccati di storia e articoli a firma di docenti universitari o scrittori per la cura redazionale di www.toscanalibri.it, il portale della cultura Toscana. Al fianco di una prima parte più generale una seconda sezione con gli approfondimenti e gli aneddoti che hanno fatto la storia dell’Unità d’Italia nelle diverse province di distribuzione dello speciale.

La volontà di celebrare l’Unità - In un certo senso per riscoprirci quanto per non dimenticarci. Da qui la volontà di uno speciale sui 150 anni dell’Unità d’Italia per approfondire quella pagina o quelle pagine che oggi ci hanno portato al valore stesso dell’unità. Quanto scritto va ben oltre il mero vezzo celebrativo dell’identità nazionale o del patriottismo, parole spesso “violentate” dalla retorica e dall’antiretorica.

I NOSTRI sentimenti - Ecco la volontà di fare un passo a ritroso prima di guardare avanti per capire come dietro all’Italia Unita di oggi ci siano state tante pagine di ieri, tanti pensieri di un tempo, tanti accadimenti dimenticati, tanto, nuovamente, di NOI. Ci siamo convinti ancora di più che siamo un popolo di popoli forse ma con la necessità di attingere dall’altrui per comprendere ancora più il NOI stessi. Idee e ideali, eroismi e contraddizioni, intenti comuni o accesi contrasti che, non a caso, fanno parte di quella vicenda definita “risorgimentale” hanno qualcosa di speciale al di sopra di qualsiasi altra: un sentimento innato di volersi sentire parte attiva di un tutto che va costruito sotto tre colori, verde, bianco e rosso e sotto tre lettere N O I. In qualche modo crediamo che quel sentimento ancora persista, lo abbiamo ereditato, e che quei tre colori e soprattutto quelle tre lettere debbano ancora essere il reale valore di un’identità, oggi forse ancor più di ieri, per continuare a costruire un Paese e quello che siamo.

Cristian Lamorte

In allegato lo speciale "1861-2011. 150 anni dell'Unità d'Italia"

Torna Indietro

NEWS

Libri

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x