“Che Palio sarebbe se alla mossa andassero dieci bravi ragazzi, onesti, remissivi, ligi al dovere e
rispettosi gli uni degli altri? La risposta è una sola: il Palio non sarebbe più il Palio”. Con queste parole Enrico Giannelli e Maurizio Picciafuochi presentano il loro nuovo lavoro editoriale con cui tornano in libreria: "Fantini brava gente” ideato e scritto con Orlando Papei e Alessandro Ferrini. Il volume edito da Betti sarà presentato martedì 27 maggio a Siena (ore 18,30 - Società di Camporegio in San Domenico). All’incontro, alla presenza dell’autore, interverranno, Laura Bonelli, Priore della Contrada del Drago, il professor Giuliano Catoni e Giovanni Mazzini.

Il volume – Si tratta di un imponente lavoro di ricerca di archivio durata anni, in cui è stata raccolta un’estesa e interessante documentazione sulla vita e sulle avventure dei fantini del Palio di tutti i tempi. Attraverso i resoconti dei processi penali che hanno subito molti dei fantini del Palio, si scopre il loro stile di vita e il loro senso dell’etica. Una lettura piacevole e divertente tra verbali giudiziari e i resoconti di cronaca nera della stampa locale. Avvenimenti in cui si intrecciano le dimensioni del tempo e dello spazio, che narrano di fatti avvenuti nelle familiari strade di Siena, illuminate di notte nella migliore delle ipotesi dai lampioni a gas e percorse da carrozze e da barrocci. Le storie dei fantini rivelano situazioni ben lontane da quelle attuali, dove si faceva il fantino dal 29 giugno al 2 luglio e dal 13 al 16 agosto, per il resto dell’anno vigeva l’arte di arrangiarsi anche con espedienti illeciti. All’origine di molti reati c’erano la fame e la miseria, materiale e morale. Un imponente lavoro di ricerca durato anni che ha consentito di svelare alcune verità rimaste nascoste per secoli, coperte da errori che la cattiva abitudine di sedicenti storici di riferire notizie copiate da precedenti testi, senza verificarne l’attendibilità, ha trascinato nel tempo